Prosegue l'inchiesta rivolta a capire chi è l'assassino della coppia di conviventi di Pordenone uccisa a sangue freddo all'uscita da una palestra. I due avevano 30 anni circa e una vita piena di impegni come del resto tutti i giovani della loro età. Lui era un militare dell'esercito ma la sua grande passione era lo sport e più precisamente frequentare con assiduità la palestra. Nel tempo aveva ottenuto un fisico invidiabile e tentato perfino la carriera da modello.
Anche Teresa era una ragazza dai molteplici interessi. Oltre ad essersi laureata alla Bocconi di Milano aveva maturato alcune esperienze in ambito assicurativo, ma amava mettersi in gioco nei locali notturni come ballerina di lapdance.
Cosa può essere successo? Qual è il motivo di questo doppio omicidio?
Le novità al 24 marzo 2015 riguardano intanto gli esiti delle indagini sull'auto della coppia. E' stato individuato un capello che non risulta essere dei due (lo ha perso il killer?) e in più nel bagagliaio c'era una pistola. 5 i bossoli trovati nell'abitacolo (3 colpi hanno raggiunto Trifone, 2 Teresa) ma sul terreno è stato trovato un sesto bossolo.
La necessità di approfondire
La dinamica della sparatoria va quindi messa meglio a fuoco. Perché Trifone Ragone, ben integrato a Pordenone ma originario del sud, aveva con sé un'arma? La prima risposta che viene da dare è "perché era un soldato". La pistola in oggetto non era però quella d'ordinanza e cioè quella che avrebbe dovuto avere.
Una novità emersa negli ultimi giorni è stata che i due si recavano spesso all'estero e precisamente in Svizzera. Quale può essere il motivo di questo improvviso interesse per questo tipo di viaggi? La particolare complessità dei profili dei due rende al momento difficile fare delle ipotesi. Nei prossimi giorni le indagini continueranno.