Sono ancora davvero tanti i misteri sull'omicidio di Pordenone, avvenuto lo scorso 17 marzo nel parcheggio del Palazzetto dello Sport della città. Chi ha ucciso Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due fidanzati di ventinove e trent'anni? Gli inquirenti stanno cercando di scoprire elementi del passato delle due vittime che possano condurre alla chiave di questo difficilissimo caso. Qual è il movente? Il settimanale "Giallo" ha fatto l'ipotesi di un movente passionale: Trifone Ragone sarebbe stato "punito" per avere avuto una relazione con la figlia di un uomo molto potente, qualcuno che potrebbe avere avuto contatti con il mondo della mafia.

Le ultime indiscrezioni sul caso, comunque, provengono dall'ultima puntata di "Mattino Cinque", durante la quale si è parlato a lungo del caso. 

Teresa e Trifone uccisi per un motivo 'forte'?

Dalle indiscrezioni emerse dal programma condotto da Federica Panicucci, si fa sempre più probabile la tesi che i due fidanzati di Pordenone siano stati vittime di un delitto "perfetto". Secondo gli esperti in studio, Trifone Ragone e Teresa Costanza sarebbero stati uccisi per un motivo ben preciso; durante la puntata si sono notate numerose somiglianze tra l'esecuzione del killer di Pordenone e gli omicidi che avvengono in ambienti mafiosi. Ci sono alcuni elementi che possono far presupporre un omicidio dettato da un mancato regolamento di conti.

Non dobbiamo poi dimenticare che Trifone Ragone e Teresa Costanza avevano una "vita parallela"; dopo il lavoro, infatti, si recavano spesso in vari locali notturni. Trifone assumeva il nome di Luca Bari, Teresa quello di Greta. I due erano invischiati nel traffico di droga? Non possiamo saperlo, ma sono le frequentazioni dei due che potrebbero dare la svolta nelle indagini su un caso molto complesso.

I testimoni ascoltati non hanno rilasciato dichiarazioni utili agli inquirenti. Sappiamo poco anche sull'assassino. L'unica certezza è che si tratta di un killer esperto, dato che ha operato nell'unica zona del parcheggio che non era sotto la sorveglianza delle telecamere.