Secondo quanto pubblicato dal nuovo numero in edicola del settimanale 'Quarto Grado', la soluzione della misteriosa morte del giovane Domenico Maurantonio, potrebbe passare attraverso gli esami tossicologici e un'accurata analisi dei telefoni cellulari, sequestrati dalla Procura ai suoi compagni di scuola.

La tecnologia può aiutare gli inquirenti

La prematura e misteriosa morte del diciannovenne padovano sembra legata a due fattori importantissimi, il primo sono i risultati provenienti dagli esami scientifici tossicologici disposti dalla Procura della Repubblica di Milano, il secondo è senza dubbio l'analisi sui telefoni cellulari che gli inquirenti hanno sequestrato ai compagni di scuola di Domenico, che quella fatidica notte del 10 maggio scorso si trovavano come lui all'interno dell'hotel.

Gli accertamenti scientifici, come spiegato dall'articolo pubblicato sul settimanale 'Quarto Grado', mirano a scoprire se il ragazzo aveva bevuto alcool, oppure gli era stato somministrato per scherzo ed a sua insaputa, qualche lassativo. I compagni di scuola hanno comunicato agli investigatori, che nel periodo in cui è stata fissata la morte di Domenico e cioè tra le 5.30 e le 7.00 del 10 maggio 2015, stavano dormendo e per questa ragione sembrerebbe che nessuno di loro conosca la dinamica della tragedia. È stato quindi disposto il sequestro di tutti i telefoni cellulari dei ragazzi, per verificare, se negli istanti immediatamente precedenti alla morte, sono intercorse comunicazioni tramite chat, sms o telefonate con Domenico.

Sembrerebbe questa la strada maestra che gli inquirenti stanno seguendo, per arrivare alla verità e capire come si sono svolti realmente i fatti che hanno portato alla morte del giovane.

La ricerca del DNA

Il lavoro degli investigatori però, non si ferma solo all'analisi dei telefonini, ma si sposta anche sulla ricerca di diverse tracce di DNA presenti sul corpo di Domenico, vicino alla finestra dalla quale è precipitato e nel corridoio.

Eventuali rilevamenti saranno opportunamente comparati con quelli di tutti i compagni di scuola, i quali si sono già sottoposti spontaneamente al prelievo. Tutto questo serve anche per capire se negli istanti precedenti, qualcuno di loro si trovava nelle immediate vicinanze del ragazzo. Se vuoi rimanere aggiornato sui miei articoli, oppure su questo argomento, clicca sul bottone "Segui" vicino al mio nome ad inizio articolo.