Il mistero sulla morte della piccola Sarah Scazzi, si infittisce ancora a causa di una nuova perizia, presentata dai legali della difesa, Franco Coppi e Franco De Jaco, i quali rimettono in discussione la posizione di Cosima Serrano, rilevata dalle cellule telefoniche, quel fatidico e caldo pomeriggio di agosto del 2010, quando una giovane ragazza perse crudelmente la vita.

La tesi della nuova perizia

La nuova perizia fa riferimento alla relazione dei tre consulenti, nominati dal collegio giudicante, per verificare i dati ottenuti dai Carabinieri dei Ros di Lecce rilevati dalle celle telefoniche quel pomeriggio del 26 agosto 2010.

Gli avvocati hanno evidenziato che la posizione di Cosima, poteva essere in garage, ma nello stesso tempo poteva trovarsi di sopra nell'abitazione. Il risultato del lavoro eseguito dai Ros infatti, non evidenzierebbe la posizione precisa della Serrano, inoltre il telefonino della piccola Sarah, smette di funzionare alle ore 14.42, un orario compatibile con il racconto di Michele Misseri. L'avvocato Coppi si dice molto soddisfatto di quest'ultima perizia, che sarà portata a processo nella prossima udienza.

La contestazione del legale di parte civile

L'avvocato Nicodemo Gentile, legale di parte civile della famiglia Scazzi, è di parere diametralmente opposto, in quanto sostiene che si tratta di un accertamento di valore complementare all'interno della ricostruzione dei fatti e per questa ragione non sposta nessun evento.

Poi aggiunge seccamente: 'Non è attraverso questo risultato che passa l'assoluzione di Sabrina e Cosima'. Si tratta certamente di una perizia che sarà oggetto di discussione, nelle prossime udienze, perché la posizione di Cosima, è molto importante ai fini della condanna, che già in primo grado ha riservato l'ergastolo per lei e la figlia Sabrina Misseri, giudicate direttamente responsabili della morte di Sarah. Se vuoi rimanere aggiornato sui miei articoli, oppure su questo argomento, clicca sul bottone "Segui" vicino al mio nome ad inizio articolo.