La polizia postale di Treviso ha ricevuto diverse segnalazioni negli ultimi giorni: alcuni trevigiani sono rimasti vittime di un raggiro.Dopo aver prenotato un appartamento per trascorrere una rilassante vacanza al mare, arrivati sul posto si rendono conto che la casa non esiste, oppure è stata già affittata ad altri. Eppure, la caparra era stata versata come richiesto, il luogo scelto adatto a tutta la famiglia; non desideravano altro che godersi ogni attimo, stesi al sole, dopo un faticoso e impegnativo anno lavorativo.

Una brutta sorpresa che ha già fatto parecchie vittime

Sono già tre le famiglie truffate in questo modo negli ultimi giorni: due per un appartamento in affitto a Jesolo, una a Caorle.La tecnica usata è sempre la stessa, e sembra che funzioni alla grande: un annuncio che pubblicizza case e ville per le vacanze, in varie località, attira le ignare vittime. Basta solo anticipare con una ricarica postepay una caparra che va dai 150 ai 250 euro. Dopo il ricevimento del denaro viene confermato il contratto d'affitto, le chiavi saranno consegnate una volta giunti sul luogo. Un giochetto da ragazzi, nell'era del web.

Per la famiglia truffata, l'amara sorpresa si rivela in tutta la sua cruda realtà appena scesa dall'auto, quando scopre che all'indirizzo indicato dal truffatore non c'è nessuna casa: le ferie ovviamente saltano, a meno che non si abbiano altre risorse, e i soldi sono persi.

Una truffa in aumento, a quanto pare, nonostante la polizia postale metta in guardia, non solo per le case in affitto nei luoghi di villeggiatura, ma anche nella vendita online di oggetti tecnologici molto costosi, come per esempio gli smartphone di ultima generazione, e Playstation a basso prezzo.

Meglio essere prudenti, prestare molta attenzione ai siti che pubblicizzano i più svariati prodotti, compreso le case per le imminenti e tanto agognate vacanze, di cui tutti abbiamo un gran bisogno. Prima di acquistare qualsiasi cosa, è consigliabile spendere qualche minuto in più del vostro tempo: verificando l'identità di chi fa l'inserzione, i rischi sono quasi azzerati.