Uno squalo ed una murena sono stati ritrovati morti sugli scogli del lungomare di Avola, in contrada Tremoli.

Il ritrovamento dello squalo

Alcuni bagnanti hanno avvertito il cattivo odore provenienti dagli scogli vicino alla sabbia. Avvicinandosi hanno fatto la singolare scoperta dei due animali adagiati sulle rocce. In tanti si sono avvicinati al luogo del ritrovamento incuriositi dalla scoperta fatta da alcuni passanti. Non capita tutti i giorni di vedere uno squalo da vicino.

La rimozione delle carcasse

L'esemplare spiaggiato era di circa due metri di lunghezza e presentava un profondo squarcio sul fianco destro.

A pochi centimetri di distanza era adagiata la murena. I due animali erano in avanzato stato di decomposizione e la loro morte risale a circa un mese fa. I bagnanti che hanno ritrovato lo squalo e la murena hanno allertato la Capitaneria di Porto di Siracusa. Sul posto si sono recati gli agenti della delegazione di spiaggia di Avola, insieme al personale veterinario dell'Azienda sanitaria provincia n. 8 di Siracusa. Confermato che si trattasse di uno squalo e di una murena, le autorità hanno disposto lo spostamento delle carcasse per ragioni di igiene e sicurezza pubblica. Le carcasse sono state rimosse dal personale operante nell'ufficio Ambiente del comune di Avola.

Le ipotesi sulla morte dei due esemplari

Difficile comprendere cosa abbia portato alla morte i due animali. Sembra probabile che lo squalo abbia inseguito la murena nel tentativo di addentarla e che entrambi gli esemplari siano finiti sugli scogli senza riuscire a fare rientro in acqua. Non è esclusa neanche l'ipotesi che lo squalo sia finito nella rotta di scafo, che le pale abbiano squarciato il fianco dell'animale uccidendolo e che le correnti lo abbiano spinto sugli scogli.

Altra ipotesi è che entrambi gli esemplari siano stati catturati per errore e che poi siano stati abbandonati in un luogo non facilmente accessibile.

Nel Mediterraneo sono presenti 45 specie di squali di cui 14 potenzialmente pericolose per l'uomo.