C'erano una volta i bambini che giocavano per strada e si divertivano con poco: un pallone a cui tirare quattro calci, un elastico per la fionda, le biglie, una ruota recuperata chissà dove dietro cui correre spensierati fino all'ora di cena, quando tutta la famiglia si riuniva intorno alla tavola. In estate i cortili, le piazze e i vicoli erano rallegrati da voci infantili, mentre genitori e nonni svolgevano le loro attività con calma, uscendo di tanto in tanto a controllare che alcuni di loro non si facessero male. I videogiochi e i cellulari ancora non erano stati inventati e la tv si guardava a piccole dosi.

Un tempo dimenticato a quanto pare.

Oggi, anche in vacanza, i bambini preferiscono stare sotto l'ombrellone a giocare con i videogames o a navigare su internet con i loro smartphone. Come se si sentissero già adulti, snobbano altalene e i classici quattro calci a un pallone, passeggiate tra i boschi e corse sui prati, giochi che risultavano molto più divertenti perchè fatti in compagnia dei loro coetanei, piuttosto che da soli. Soprattutto a quelli cresciuti nelle grandi città, dove dopo la scuola hanno il nuoto, poi la lezione d'inglese, quindi il catechismo, magari anche la palestra, e se giocano nei cortili condominiali vengono sgridati, dovremmo forse spiegare che per diventare grandi c'è tempo, ma soprattutto che una volta cresciuti non si torna più indietro.



Eppure, nonostante ciò che sembra, in Italia esistono luoghi in cui i bambini giocano ancora fuori casa, con i loro coetanei. All'ingresso della frazione di Roccacerro, nel comune di Tagliacozzo in provincia dell'Aquila, gli automobilisti si trovano davanti questo cartello: "Attenzione rallentare, in questo paese i bambini giocano ancora per strada".

Chi si trova a passare da quelle parti in auto, dunque, è pregato di moderare sensibilmente la velocità.

Meglio non rischiare di investire un gruppo di ragazzini che preferiscono giocare all'aria aperta, e si godono la loro infanzia, piuttosto che rintanarsi in casa da soli davanti alla playstation.