Nell'ultimo numero in edicola del settimanale di Cronaca Nera 'Giallo', è stato pubblicato il contenuto di un'intercettazione telefonica relativa ad un dialogo tra Michele Buoninconti ed un suo collega di nome Giovanni.Nel reportage viene chiaramente riportata la frase di Michele, il quale cerca in maniera platealmente evidente di mettere fuori pista le indagini degli investigatori: 'Elena è stata rapita da una setta satanica, per prelevare il suo sangue puro e fare i loro intrugli'. La frase sembra una vera e propria farneticazione e senza dubbio una modalità alquanto scarna di depistaggio.

Questa conversazione risale a circa due settimane dalla scomparsa di Elena Ceste, subito dopo le prime dichiarazioni del marito stesso che, inizialmente, aveva ingiustamente accusato ben due persone, riferendo in maniera spietata i nomi e cognomi degli interessati.

La bugia del Comune e delle tasse

Michele Buoninconti non è nuovo dal raccontare bugie agli inquirenti; infatti nei primi interrogatori aveva dichiarato che prima di tornare a casa, era passato dagli uffici comunali per chiedere informazioni sulla tassa dell'abitazione. L'impiegato interessato, interrogato dai Carabinieri, ha smentito categoricamente di aver parlato quella mattina con il marito di Elena, confermando in maniera precisa che il racconto di Michele era l'ennesima bugia.

Una cosa è certa: i racconti dell'ex vigile del fuoco sono impostati male, poco credibili ed a volte vergognosamente falsi, ma soprattutto platealmente elementari e privi di significato.

La situazione difficile di Michele

La posizione giudiziaria di Michele è a dir poco tragica ed evidentemente complicata. Se la strategia processuale è basata su queste assurde dichiarazioni, la sua figura di indagato diventerà inevitabilmente indifendibile, mettendo in serie difficoltà il lavoro dei legali di fiducia.

La storia della setta satanica ad esempio risulta talmente irreale che non ha bisogno di ulteriori commenti, anzi conferma in maniera più decisa i gravi indizi di colpevolezza già a suo carico. Se vuoi rimane aggiornato sui miei articoli, oppure su questo argomento, clicca 'Segui' a fianco al mio nome a inizio articolo.