Far morire la propria primogenita annegata per evitare che "venga disonorata". Sembra frutto di fantasia, invece è una drammatica realtà quella che si è consumata a Dubai, dove un padre ha, di fatto, lasciato morire annegata la figlia di 20 anni, bloccando i bagnini per evitare che la toccassero e, di conseguenza, la disonorassero per tutta la vita. Shock e incredulità negli Emirati Arabi: anche il capo della polizia, Ahmed Burqibah, ha dichiarato che in tanti anni di carriera non aveva mai assistito ad un episodio così assurdo, definendolo "vergognoso".

Ventenne sta annegando, il padre fa ritardare i soccorsi, condannandola di fatto a morte

Una famiglia asiatica sta trascorrendo una vacanza su una delle spiagge dorate di Dubai. La figlia maggiore, ventenne, mentre sta facendo il bagno chiede aiuto perché sta per annegare. I bagnini si preparano per accorrere in suo soccorso, quando accade l'incredibile: il padre, un uomo alto e robusto, si getta sui soccorritori, bloccandoli e dicendogli che non devono assolutamente tuffarsi in mare per raggiungere la figlia. L'uomo, infatti, rimanendo fedele ai suoi principi religiosi, sostiene che, qualora i bagnini avessero toccato la ragazza per salvarla, ne avrebbero macchiato l'onore per il resto della sua vita.

Dopo un po' di tempo, i bagnini sono comunque riusciti a liberarsi dell'ostacolo del padre e a lanciarsi in aiuto della giovane. Purtroppo, però, i ritardi nei soccorsi causati dalle resistenze del genitore, sono risultati fatali. La figlia, infatti, è morta annegata a soli 20 anni; il personale sanitario non ha potuto fare nulla per salvarle la vita.

Una tragedia che, senza le incredibili motivazioni addotte dal genitore della vittima, si sarebbe potuta tranquillamente evitare, poiché i soccorritori in un battibaleno erano pronti per andare in mare a salvare la ragazza. Subito dopo il decesso della ventenne, il padre che non la voleva far nemmeno sfiorare dai bagnini per "non disonorarla", è stato denunciato e presto verrà sottoposto a processo.