La madre della giovane Sarah Scazzi, Concetta Serrano (54 anni), è una donna coraggiosa è piena di dignità. Cinque anni fa, in quella fatidica puntata del noto programma rai Chi l'ha visto? le fu detto in diretta che era stato ritrovato il corpo della sua bambina, uccisa con una ferocia ed una spietatezza a dir poco brutali. Il principale accusato fu all'inizio Michele Misseri, cognato di sua sorella Cosima, da lì iniziò un vero e proprio processo mediatico al contadino di Avetrana, con tanto di reality show dell'orrore, con Michele e la sua famiglia come protagonisti principali.

In seguito l'orrenda scoperta: a togliere la vita alla piccola Sarah sarebbero state la zia Cosima e sua cugina Sabrina, quella Sabrina che più che una semplice parente, era per lei una vera e propria sorella maggiore, quella Sabrina alla quale la ragazzina confidava forse le sue prime cottarelle dentro o fuori i banchi di scuola, le sue paure, i suoi progetti e le sue speranze per il futuro. Nonostante tutto questo orrore e tutta questa sofferenza, la signora Concetta è sempre riuscita a contenere stoicamente il suo dolore e la sua tristezza.

Un angelo che grida giustizia

Cosima e Sabrina, intanto, sono state riconfermate colpevoli nell'ultimo processo d'appello avvenuto a Taranto, rimane dunque la condanna all'ergastolo per le due.

Ecco cosa ha commentato la mamma di Sarah dopo la decisione del giudice: "Cosima e Sabrina neanche questa volta hanno deciso di parlare, nessuna condanna mi ridarà la mia bambina". Concetta da 5 anni sta lottando per dare giustizia alla memoria di sua figlia, una vera e propria eroina, alla stregua di persone ammirevoli come Pietro Orlandi e Gildo Claps, che, come la donna, hanno dovuto portare il fardello del dolore per la perdita di un loro caro, ma hanno continuato (e continuano tuttora) a combattere per conoscere la verità.

Ha inoltre dichiarato la madre dell'allora 15enne: "Mia sorella e mia nipote hanno provato ad arrampicarsi sugli specchi".

Condanne legittime, ma Sarah non ritornerà

Sarah Scazzi fu uccisa il giorno del 26 Agosto 2010, il suo cadavere fu poi occultato in un pozzo. A 5 anni di distanza, la Corte d'Assise di Taranto ha riscritto per la seconda volta la verità sulla terribile fine dell'adolescente.

L'unica colpa di Sarà fu solo quella di essere una bambina innocente, di fidarsi troppo del prossimo, ciò purtroppo le costò la vita. Intanto, nonostante la decisione dei giudici e le dure prove contro di loro, Cosima Serrano (60 anni) e Sabrina Misseri (26) continuano a dichiararsi innocenti. Ha affermato quest'ultima: "Non siamo state noi, sono addolorata che si pensi che io abbia ucciso Sarah".