Una brutta storia di violenza e bullismo arriva da Chiaramonte Gulfi (Ragusa) dove un ragazzino di quindici anni è stato brutalmente picchiato e poi sequestrato per qualche ora per la sola colpa di avere difeso due compagne dalle male intenzioni di un uomo ubriaco.

I Fatti

Intorno alle ore 23 di ieri sera il ragazzino di quindici anni si trovava all’interno di un bar a Chiaramonte Gulfi, piccolo paese della provincia di Ragusa, insieme a degli amici. Ad un tratto un uomini, un ragusano di 36 anni, visibilmente ubriachi, ha iniziato a importunare due ragazzine che si trovavano con il giovane.

Dopo qualche insulto e qualche spinta sembrava che la cosa fosse finita li, ma il ragazzino non avrebbe mai potuto immaginare quello che da li a poco gli sarebbe successo: Diego Riccobono, il trentaseienne ragusano, ha chiesto aiuto di due amici perche voleva che il ragazzino pagasse per il gesto che aveva fatto. Quando i tre arrivano di nuovo nei pressi del bar intravedono il quindicenne passare con il motorino e, dopo averlo raggiunto, lo riempiono di calci e pugni. Lo scopo dei tre è quello di conoscere i nomi delle ragazzine per rintracciarle, ma il ragazzino si rifiuta di parlare scatenando la rabbia dei malintenzionati che continuano a picchiarlo duramente portandolo, addirittura, da Chiaramonte Gulfi a Ragusa.

La denuncia e le ricerche

Alle 00.30 gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa vengono allertati da un ragazzo che denuncia la scomparsa del fratello e racconta della lite avvenuta davanti al bar. Immediatamente gli agenti iniziano a ricostruire l’accaduto grazie all’aiuto di un testimone ed avviano una serie di interrogatori sentendo tutte le persone informate sui fatti.

Era già l’alba quando gli investigatori hanno individuato i tre uomini: si tratta di Diego Roccobono, Rachid Bettabghor algerino e D.D, rumeno di 25 anni indagato in stato di libertà, per loro il reato imputato è di sequestro di persona. Alle 8:30 gli agenti della mobile hanno trovato il ragazzino quindicenne nei pressi di una stazione di Bus, riverso per terra in gravissime condizioni. Il ragazzino adesso si trova ricoverato presso l’Ospedale Civile di Ragusa, mentre continuano le indagini della Squadra Mobile per capire se vi sono altre persone coinvolte nel sequestro.