Ha dell'incredibile quanto accaduto oltremanica, in Gran Bretagna, dove due ristoratori di Nottingham si sono resi protagonisti di una spiacevole vicenda durante il corso dell'estate. Da sempre appassionati di cucina curdo-turca, i due uomini avevano aperto un piccolo negozio di kebab per le vie della città britannica e la scelta si era rivelata molto prolifica dato che comunque si tratta di una pietanza che sta andando molto in voga in Europa e che presuppone la cottura di carne di agnello, manzo o pollo (mai di maiale, dato che la religione islamica la vieta) in una piadina o un panino per gli hamburger.
Ebbene, dopo aver assaggiato il loro kebab, circa 140 persone si sarebbero sentite male e sarebbero finite in ospedale per una contaminazione da Escherichia coli, cioè un particolare batterio che si trova comunemente nelle feci umane. Una notizia che farà immediatamente preoccupare coloro che amano mangiare il kebab di tanto in tanto, ma la causa principale della contaminazione è il mancato igiene da parte dei due proprietari, che non si sarebbero lavati bene le mani continuando a lavorare e a maneggiare la carne anche dopo aver fatto i loro bisogni.
Carne contaminata da E. coli enteroinvasivo
I fatti si sono verificati fra il 18 e il 25 giugno scorsi, ma solo in questi giorni il giudice che si è occupato del caso, tale Jeremy Lea, ha potuto dimostrare che la contaminazione è avvenuta per la mancata osservanza, da parte dei due "kebbabbari", delle norme igienico-sanitarie.
Si tratta di un pericoloso focolaio che ha costretto una bambina di 13 anni a stare a letto per settimane fra la vita e la morte, mentre un altro centinaio di persone ha dovuto subire una lavanda gastrica per questa intossicazione alimentare. Le indagini, inoltre, hanno portato alla chiusura dell'esercizio commerciale, mentre i due proprietari saranno costretti a pagare una multa salatissima di ben 28mila sterline (l'equivalente di 37mila euro) per risarcire le persone che si sono sentite male.
E voi che ne pensate di questa storia? Vi fidate ancora a mangiare il kebab? Ditecelo nei commenti in fondo alla pagina!