L'attacco dell'Isis a Parigi, la serie di attentati che ha causato una vera e propria strage, cambierà inevitabilmente anche la vita della Scuola italiana a partire da lunedì prossimo, 16 novembre 2015.
La minaccia di possibili attentati a Roma e, in generale, in Italia hanno fatto scattare il piano di sicurezza previsto in caso di allarmi terroristici come questo.
Allarme nelle scuole per attacco Parigi: Roma e Milano nel mirino dell'Isis?
Questa mattina, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha convocato il Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunione presieduta dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Le scuole rappresentano un possibile obiettivo del terrorismo jihadista, proprio per la loro comprensibile vulnerabilità.
Il capo della Polizia, Alessandro Pansa, ha immediatamente dato ordine a tutte le autorità di Pubblica Sicurezza ad intensificare al massimo i controlli e la vigilanza in particolar modo a Roma e a Milano.
Seppur sia impensabile ridurre a zero il possibile rischio attentati, lo stato di massima allerta, anche nelle scuole e nelle università, è una misura indispensabile anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca.
Espulso marocchino simpatizzante jihadista: 'Ucciderò i vostri figli a scuola'
E' notizia dell'ultima ora, infatti, dell'espulsione decretata dal Viminale nei confronti di un uomo marocchino, di nome Soufiane Kachani, che ha minacciato di morte figli di famiglie italiane, oltre ad inneggiare all'organizzazione terroristica dell'Isis e al jihad.
I carabinieri della stazione di Vaiano, in provincia di Prato, hanno provveduto a scortare l'uomo fino all'aeroporto di Roma Fiumicino da dove il marocchino è tornato a Casablanca. Le forze dell'ordine hanno motivato l'esecuzione di tale provvedimento con le dichiarazioni di minaccia di Soufiane Kachani: l'uomo, simpatizzante jihadista, ha mostrato disprezzo verso la cultura occidentale, dichiarando che suo figlio più grande si sarebbe sentito pronto ad eseguire degli atti violenti verso le scuole.