Sta catturando sempre di più l'attenzione dei media il caso di Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due fidanzati di Pordenone uccisi lo scorso 17 marzo nei pressi del centro sportivo "Crisafulli". Durante l'ultima puntata di "Quarto Grado", trasmissione che sta seguendo passo per passo le indagini su questo delicatissimo caso, sono emerse indiscrezioni molto importanti sull'unico indagato Ruotolo, collega ventiseienne di Trifone Ragone. Secondo la riscostruzione fatta dalla Procura di Pordenone, il delitto sarebbe avvenuto alle ore 19.47 del 17 marzo e un dettaglio potrebbe inchiodare definitivamente Ruotolo: un minuto dopo, infatti, le telecamere filmano la sua automobile mentre transita nei pressi del luogo del delitto.

Si tratta di una semplice coincidenza? Gli inquirenti stanno lavorando incessamente per scoprirlo. Emerge, inoltre, un altro indizio molto importante, che potrebbe compromettere ulteriormente la posizione di Ruotolo. Ecco tutti i dettagli.

Foto di Trifone nel cellulare di Ruotolo, svolta vicina?

Numerosi sono i dubbi degli inquirenti su Ruotolo: innanzitutto, per quale motivo chiese ai suoi coinquilini di non rivelare nulla sui suoi movimenti della sera del 17 marzo scorso? Nell'ultima puntata della trasmissione "Quarto Grado", poi, l'attenzione, sono emersi nuovi particolari: pare infatti che gli inquirenti siano venuti a conoscenza di una foto di Trifonepresente sul cellulare di Ruotolo. Nell'immagine si vede il fidanzato di Teresa Costanza a Parigi, di fronte alla piramide del Louvre.

Tale dettaglio potrebbe complicare la posizione dell'unico indagato: Ruotolo, infatti, ha più volte dichiarato di avere avuto con Trifone solo dei rapporti di pura formalità. Per quale motivo, allora, aveva la sua foto nel telefonino? Gli inquirenti, inoltre, sono venuti in possesso di un foglio, rinvenuto nella casa di Ruotolo, sul quale era stato scritto l'indirizzo della via dove era situata l'abitazione di Trifone Ragone e Teresa Costanza.

Sugli appunti, poi, l'indagato ha annotato anche il numero civico di una casa abbandonata che si trova nella stessa via. Gli inquirenti ritengono che il ventiseienne fosse solito recarsi lì per spiare i due fidanzati. Potrebbe dunque essere vicina la svolta del caso.