Quella di ieri, 18 novembre, è stata un’altra giornata nera, la paura è ancora tanta e non sono mancati diversi episodi a ricordare che l’allarme terrorismo è sempre altissimo. Dalla Francia giungono notizie dell’aggressione subita da un docente di una scuola ebraica, ferito a coltellate da tre persone: l'episodio, rivelato dalla Procura cittadina, è avvenuto a Marsiglia, la quale informa che i tre assalitori avrebbero tentato di uccidere l’insegnante urlando frasi antisemite. Fortunatamente il docente non è in pericolo di vita, ma il suo ferimento ha fatto scattare ancora una volta l’allarme in Francia dove già l’allerta è alta e dove basta una piccolissima scintilla a scatenare il panico tra i cittadini terrorizzati da quanto accaduto venerdì scorso a Parigi.

Quello accaduto in Francia non è stato l’unico episodio di violenza degno di nota, ma nella serata di ieri a Sarajevo si è consumato un attentato culminato con l’uccisione di due militari e il suicidio dell’omicida. Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Ansa, un uomo armato di fucile automatico, nella tarda serata di ieri, avrebbe aperto il fuoco contro un autobus di linea ferendo due passeggeri, nel conflitto a fuoco sono rimasti uccisi due militari intervenuti per cercare di fermarlo e un terzo militare è stato ferito gravemente. Il governo bosniaco ha dichiarato lo stato d’allerta ed ha rafforzato la sicurezza in tutti i punti principali dove si registra il maggior afflusso di persone.

Gli Stati Uniti temono possibili attacchi in Italia

L’attenzione adesso si rivolge in Italia con il Giubileo alle porte e con le minacce dei terroristi che hanno indicato il Vaticano come possibile obiettivo per il prossimo attentato. Le paure sono in qualche modo confermate anche dagli Stati Uniti che, in un messaggio pubblicato sul sito dell’ambasciata statunitense, ha chiesto massima cautela ai cittadini Usa presenti nella penisola indicando, tra gli altri, la basilica di San Pietro, il Duomo di Milano e il Teatro Alla Scala come possibili obiettivi per attacchi terroristici.