La preoccupazione e la minaccia del terrorismo cresce a Roma in vista del Giubileo che si aprirà il prossimo 8 dicembre, in concomitanza con la festa dell'Immacolata. Non di rado la capitale e il Santo Padre sono stati al centro di dichiarazioni bellicose rivendicate dall'Isis. È lo stesso ministro Angelino Alfano a lanciare l'allarme, il quale sta predisponendo tutte le misure necessarie dopo gli attentati di Parigi. Alfano ha dichiarato alla stampa che verranno rafforzati tutti i punti sensibili, a partire da piazza San Pietro, fulcro del pellegrinaggio dei fedeli, in vista della manifestazione religiosa.
Per la precisione, oltre alla polizia, è previsto in campo l'intervento di forze speciali. È quanto ha spiegato lo stesso ministro in una 'conferenza informativa' alla camera. Una particolare attenzione, verrà riposta per lo spazio aereo in cui potrebbe partire un attacco terroristico con 'dispositivi a pilotaggio remoto quali i 'droni'.
La capitale blindata per il Giubileo
Gli ultimi attacchi del 13 novembre hanno dimostrato che la nuova politica dell'Isis è quella di colpire obiettivipoco prevedibili (pub, teatro e ristoranti), al cospetto di altri luoghi di importante valore simbolico. A questo fine a Roma verranno rafforzati diversi posti di blocco, grazie alla disposizione di altri 700 militari che affiancheranno i già 1300 soldati operanti nella capitale in vista del Giubileo.
Le Forze Armate sono militari professionisti che arrivano da cinque reggimenti differenti: Abruzzo, Veneto, Lazio e Granatieri di Sardegna. Poi, direttamente da Venezia, entreranno in campo i lagunari della 'Serenissima', che avranno il compito di monitorare l'aerea del fiume Tevere. Insomma, la capitale d'Italia sarà letteralmente 'blindata', al cospetto di un appuntamento religioso, che ha come fine la pace e la misericordia tra gli uomini.
I soft target: la casualità degli obbiettivi
La novità degli attentati di Parigi sta nell'evidente volontà da parte dei terroristi di colpire quei luoghi di aggregazione e vita sociale dedita al divertimento e svago per le persone. Bersaglio che gli esperti hanno definito con il termine di 'soft target'. Quindi, non più quei simboli e quelle aree che culturalmente erano in contrapposizione al pensiero della Jihad, come nel massacro dei giornalisti di Charlie Hebdo.
Dal rovescio della medaglia, tutto ciò ha il potere dialimentare un clima di tensione e preoccupazione per il Giubileo. Non solo, è chiara la volontà da parte dei terroristi dicolpire i principi di libertà e democrazia che sancisconola nostra vita.