Giungono notizie molto importanti per quanto riguarda due casi di Cronaca Nera che hanno catalizzato l'attenzione dei media. Stiamo parlando della vicenda di Andrea Loris Stival, il bimbo di Santa Croce Camerina trovato morto il 29 novembre 2014, e della scomparsa di Guerrina Piscaglia, la casalinga di Cà Raffaello della quale non si hanno più notizie dall'1 maggio 2014. Ecco tutti i dettagli delle ultime indiscrezioni.

L'autopsia smentisce Veronica Panarello

Le ultime news sul caso di Loris Stival provengono dal sito "Direttanews", che sta seguendo da tempo gli sviluppi di questo complesso mistero, e che ha riportato le indiscrezioni di "Giallo".

Il settimanale svela che Loris Stival sarebbe stato ucciso con una fascetta simile a quella utilizzata per immobilizzarlo in un secondo momento. Il clamoroso dettaglio si apprende dall'autopsia effettuata sul cadavere del povero bimbo, morto a soli otto anni. L'autopsia, appunto, smentisce la versione di Veronica Panarello, secondo la quale il piccolo Loris sarebbe morto accidentalmente, giocando da solo con le fascette. Si tratta dunque di un particolare molto importante, che aggrava ulteriormente la posizione di Veronica Panarello. La ventisettenne madre di Loris ha le ore contate? Davide Stival ha sempre dubitato dell'innocenza della moglie. L'impressioneè che la svolta sia molto vicina.

Padre Faustino dubitò di Gratien

News importanti anche per quanto riguarda il caso di Guerrina Piscaglia, del quale siè discusso a lungo nell'ultima puntata di "Pomeriggio Cinque". Barbara d'Urso ha mandato in onda un'intercettazione telefonica, nella quale si sente un dialogo tra Padre Faustino e Padre Gratien, il religioso congolese che secondo la Procura di Arezzo avrebbe ucciso la Piscaglia.

Nella telefonata Faustino mostra di dubitare fortemente dell'innocenza del prete africano. ll religioso, poi, attacca Padre Gratien: "Hai sbagliato a mandare i messaggi dal cellulare di Guerrina". Il congolese, però, nega di avere mandato questi sms. La sua posizione, comunque, appare molto compromessa.