Un attacco terroristico dell’Isis in Italia sventato grazie agli hacker di Anonymous. È quanto rivela l’agenzia stampa Ansa riportando un post pubblicato su Twitter dagli attivisti anonimi che agiscono su internet. Anonymous ha affermato di star lavorando da mesi in silenzio per riuscire a sventare gli attentati organizzati dall’Isis in Europa, un obiettivo che gli anonimi del web si sono prefissati dopo gli attentati di Parigi del 13 Novembre scorso in vari punti della capitale francese che hanno fatto ben 130 vittime segnando per sempre la storia d’Europa.
“In questi mesi stiamo lavorando in silenzio – hanno scritto gli attivisti di Anonymous – sventanto già un attacco dell’isis in Italia”. Non sono stati resi noti i dettagli della vicenda, ma si tratta di una notizia allarmante che mantiene altissima la soglia di attenzione nel paese dove già sono state impegnate diverse forse per combattere il terrorismo in vista di avvenimenti di caratura mondiale come, ad esempio,il Giubileo.
Chi sono gli Anonymous?
Anonymous rappresenta singoli o comunità di attivisti in rete che agiscono nel pieno anonimato, ma spesso in maniera coordinata, per raggiungere un obiettivo. Il fenomeno di Anonymous, questa la firma utilizzata da chi pubblica foto e info senza firma, nasce nel 2003 ed è divenuto famoso per delle proteste eclatanti portate avanti in rete, proteste organizzate sovente contro i poteri forti.
È sempre stato difficile individuare i volti degli Anonymous i cui componenti si ritrovano in appositi forum e organizzano dei gruppi che inseguono uno stesso obiettivo, un gruppo che non ha una leader e che non segue sempre la stessa linea, ma che si fonda su delle idee e delle finalità condivise grazie alla rete.
Dopo gli attentati di Parigi gli Anonymous avevao annunciato che si sarebbero adoperati per combattere i Jihadisti cercando di individuare programmi e obiettivi dell’Isis prevenendo possibili attentati. Stando a quanto emerso stamattina, Lunedì 28 dicembre, pare che il lavoro portato avanti dagli anonimi della rete stia dando ottimi frutti e, a beneficiarne, sarebbe stata proprio l’Italia.