Le sorelle di Giuseppe Ghirardini (50 anni), l'operaio trovato morto lo scorso Ottobre poco dopo la scomparsa del suo superiore Mario Bozzoli (50 anche lui), sono state al Tonale, dove fu trovato il corpo del loro amato fratello, deponendovi un vaso di fiori. Le due donne hanno dichiarato: "E' un luogo impervio e difficile da raggiungere, siamo certe che Giuseppe non ci fosse mai stato prima. Lo hanno portato quì per ammazzarlo". E' stato un viaggio lungo e molto doloroso per le sorelle di Beppe (così era confidenzialmente chiamato l'operaio da amici e conoscenti).

Una delle due, Giacomina, hadichiarato: "Ora sono certa, non è stato suicidio".

Mario e Giuseppe: un duplice caso ancora irrisolto

Nel corpo dell'operaio fu trovata una fiala di cianuro, una di quelle che venivano usate per uccidere animali selvatici come le volpi. Le sorelle di Giuseppe hanno affermato: "Era onesto, per questo lo hanno ucciso". Si è oramai certi anche dell'assassiniodello stesso Mario Bozzoli. In questo caso, i sospetti sono ricaduti sui due nipoti di Mario, i figli del fratello Adelio: Alex (36 anni) e Giacomo (30). Il primo è indagato per l'omicidio dello zio, mentre il secondo si sarebbe "limitato" a minacciarlo di morte. Tornando al caso Ghirardini, Roberto Stefana, caro amico dell'operaio, ha di recente fatto alcune dichiarazioni al settimanale Giallo.

Secondo quest'ultimo, Giuseppe non era assolutamente implicato con la scomparsa di Mario Bozzoli, ma più probabilmente, qualcuno ha creduto il contrario e per questo lo ha eliminato.

I moventi del duplice omicidio

E' d'uopo ricordare che il Ghirardini fu l'ultima persona ad aver visto Mario ancora vivo. Stefana ha inoltreaggiunto che lo stesso Beppe era rimasto molto contrariato riguardo il fatto che il fratello di Mario, i nipoti e gli altri operai avessero continuato a lavorareanche dopo la scomparsa dell'imprenditore.

Tirando le somme, come afferma del resto anche la stessa rivista diretta da Andrea Biavardi, Mario e Giuseppe sarebberostati uccisi per i seguenti motivi: il primo, in quanto aveva intenzione di denunciare i nipoti, dopo aver scoperto che rubavano del materiale dalla sua fonderia per poi rivenderlo. Il secondo, in quanto temevano che sapesse troppo riguardo l'omicidio dell'imprenditore. Le indagini proseguono.