Gli inquirenti ne sono sicuri, Mario Bozzoli (50 anni) il ricco imprenditore scomparso lo scorso 8 Ottobre dalla sua fonderia di Marcheno, sarebbe stato ucciso dai suoi nipoti e da alcuni operai in accordo conloro. Alex (36) e Giacomo (30), figli di Adelio Bozzoli (fratello di Mario) sono attualmente indagati per omicidio volontario aggravato e distruzione di cadavere. Indagati anche i due addetti ai forni di turno la sera della sparizione: Oscar Maggi ed il senegalese Abu Basso. La moglie dell'industriale sospettava da tempo di loro. Alex e Giacomo avrebbero agito insieme.

L'azienda dei misteri

Al momento, l'azienda di Mario è sotto sequestro per le opportune indagini. Fin dall'inizio i carabinieri hanno sospettato che il 50enne fosse stato ucciso in azienda e gettato in uno dei forni. In alcuni sacchi bianchi accanto all'entrata della fonderia (ben visibili in una foto pubblicata sull'ultimonumero della rivista Giallo) gli inquirenti ipotizzano che vi siano i resti del signor Bozzoli, mischiati con scorie dei forni. Pochi dubbi rimangono quindi sul fatto che l'imprenditore non sia più in vita. La sera della scomparsa, erano di turno tre operai nella fonderia Bozzoli, uno di questi era Giuseppe Ghirardini, trovato morto con del veleno all'interno del corpo. Le reali circostanze riguardo il decesso di quest'ultimo sono ancora avvolte nel mistero.Volendo dare ulteriori informazioni riguardo uno dei due operai indagati, Oscar Maggi, va detto che quest'ultimo restò in azienda fino alle sei del mattino del nove Ottobre.

E' stato uno dei primi a sapere della scomparsa del suo datore di lavoro, e a dare un contributo per la sua ricerca. Maggi ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento. Ecco una sua dichiarazione: "Quella sera-ha detto-in azienda non successe nulla di strano".

Il caso Ghirardini

Come è già stato detto, sono ancora molti i dubbi riguardo le reali cause del decesso di Giuseppe Ghirardini, Beppe per gli amici.

Alcuni suoi parenti ed amici affermano che non si sia trattato di suicidio, in quanto, se avesse voluto davvero farla finita per qualche oscuro motivo, si sarebbe sparato con il suo fucile. Giacomina e Natalina Ghirardini, le sorelle di Giuseppe, hanno dichiarato: "Nostro fratello non si è ucciso, non ne aveva motivo. Non è neppure coinvolto nell'omicidio di Mario Bozzoli, poichè era un uomo buono ed onesto".

Il cadavere di Beppe, è d'uopo ricordarlo, fu trovato in uno dei campi del Passo del Tonale. I cani molecolari non fiutarono il corpo. Sono le stesse sorelle a dare una possibile spiegazione a tale stranezza: "Perchè fu portato-hanno detto-con un'altra auto nel luogo in cui fu ucciso".

Mario Bozzoli: le dichiarazioni della moglie

Da quello che si può leggere dalle dichiarazioni rilasciate da Irene Zubani, la moglie di Mario Bozzoli, agli inquirenti, i nipoti dell'uomo avevano l'abitudine di portare via materiale dalla ditta. Uno stralcio della denuncia di scomparsa è stato pubblicato proprio sul numero di Giallo uscito lo scorso giovedì. Da esso si può leggere che Mario era in forte disaccordo con il fratello e con i nipoti, i quali avrebbero sempre cercato di dominare nella gestione dell'impresa. Le indagini proseguono, a breve forse avremo risposte più chiare e certe.