Una nuova tragedia è stata registrata in queste ultime ore. Si tratta dell'ennesimo caso di cronaca nazionale che vede come protagoniste un'altramadre in attesa.Il tutto si è manifestato in Emilia Romagna a Faenza e sul territorio regionale si tratta del secondo decesso in pochi mesi. Sul caso è stata avviata un'indagine interna dell'Auslper chiarire le responsabilità dell'accaduto. Si tratta invece del secondo caso in pochi giorni dopo quello avvenuto presso l'Ospedale dell'Annunziata di Cosenza che nelle scorse ore ha visto presentarsi nuovi risvolti dovuti alla conclusione dell'autopsia sul corpo del bambino.

Vediamo adesso i primi dettagli emersi.

Neonato perde la vita durante il parto

Si tratta dell'ennesimo caso di morte prematura per i neonati nel nostro territorio anche se fortunatamente stavolta la donna è riuscita a sopravvivere al drammatico evento. La morte è avvenuta durante il parto che era in corso presso il reparto di ostetricia dell'Ospedale di Faenza. La donna, già madre di un bambino, era stata immediatamente trasportata presso il reparto di rianimazione per ricevere le cure necessarie al caso. Al momento la donna dovrebbe versare in condizioni di salute stabili e trovarsi fuori pericolo, secondo quanto riportato dal Corriere di Romagna, anche se è stata ricoverata anche in rianimazione.

Stando alle prime informazioni, l'azienda titolare del servizio sanitario per l'Emilia-Romagna, l'Ausl, avrebbe avviato un'indagine interna per venire a capo della dinamica dei fatti.

Quadro clinico perfetto

I medici dell'ospedale di Faenza hanno affermato che le condizioni generali della donna e il suo quadro clinico erano ottimi e che nulla faceva immaginare questa tragedia.

Nessuna complicazione era prevista. La situazione infatti sarebbe degenerata senza alcuna avvisaglia. Adesso si effettueranno tutti i rilievi del caso anche sul corpo del neonato deceduto per cercare di ricostruire soprattutto le effettive cause della morte del nascituro. Ulteriori dettagli saranno rilasciati a breve in seguito agli accertamenti delle forze dell'ordine. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a cliccare sul tasto Segui in alto.