Il 2016 in Francia si apre con una notizia di cronaca che riaccende i timori di un attacco terroristico. Siamo a Valence, a sud di Lione: un uomo, con la sua auto, si è lanciato contro una pattuglia di militari posti a protezione di una moschea. Nell'attacco, che ancora non ha una motivazione chiara, sono rimasti feriti un soldato ed un passante colpito da un proiettile vagante. L'aggressore, anche lui ferito, è ora ricoverato in ospedale e, secondo quanto riportato dal quotidiano "Le Dauphiné Libéré", sarebbe in gravi condizioni.

Si festeggia il Capodanno e si spera in un anno migliore

Un anno orribile quello che si è appena concluso, con una consapevolezza: la minaccia non è finita. Queste, in sintesi, le parole del presidente francese Francois Hollande, arrivato sugli Champs Elysees per ringraziare personalmente i membri delle forze dell'ordine. La Francia è un paese in guerra contro Daesh, e il ministro della difesa, intanto, va a brindare con i militari su una delle portaerei. Una mezzanotte senza fuochi d'artificio, ma poco male perché il silenzio è stato interrotto dalle urla di gioia e dai rintocchi delle campane di Notre Dame. In Place de la République c'è chi ha pensato bene di organizzare un capodanno per i rifugiati, nel tentativo di evitare quell'isolamento che si è dimostrato essere così pericoloso per lo Stato transalpino.

Basta qualcosa da mangiare, della musica ed è subito festa.

Molti tavoli nei ristoranti sono rimasti vuoti a causa del timore di un imminente e probabile attacco terroristico. Davanti al Bataclan, c'è chi passa per rivolgere un pensiero alle vittime, e tra le strade dei locali affollati troviamo la porta della chiesa di San Gervasio aperta: anche qui per entrare ci sono i controlli di sicurezza, mentre all'interno si prega perché ritorni la pace tanto desiderata.

Dopo la mezzanotte, davanti ai locali, ci sono le file per entrare, ma prima bisogna sottoporsi ai controlli e mostrare ciò che si porta nelle borse e sotto le giacche. La notte di Parigi finisce all'alba, quando chiudono i locali e gli agenti possono tirare finalmente un sospiro di sollievo.