L’obiettivo era quello di colpire l’ambasciata italiana in Afghanistan, l’intendo era quello di provocare vittime. Fortunatamente il piano dei terroristi è riuscito a metà e di vittime non ce ne sono state, ma la preoccupazione di un accrescersi di attentati contro le truppe italiane aumenta. I fatti sono accaduti ieri, domenica 17 gennaio, nei pressi del compound della Cooperazione italiana a Kabul a pochi metri dalla sede dell’ambasciata tricolore. Erano le 18, ora italiana, quando una esplosione ha fatto tramare la terra, si è trattato di un razzo lanciato dai talebani per colpire la sede di rappresentanza del nostro governo a Kabul.

L’esplosione è stata molto violenta ed ha provocato un vasto incendio nella zona e il ferimento di due militari della sicurezza afghana, ma fortunatamente non ci sono stati morti. Luciano Pezzotti, ambasciatore italiano in Afghanistan, ha dichiarato all’Ansa “di essere salvi e di stare bene”, una notizia che rassicura tutto il paese e, in particolar modo, i familiari dei militari italiani che operano in quelle zone calde con l’obiettivo di ripristinare la democrazia.

La rivendicazione è arrivata su Twitter e conferma l'intendo di colpire l'Ambasciata

Lo scoppio del razzo è avvenuto sulla Shash Darak Road e la rivendicazione dell’attentato non si è fatta di certo attendere. La rivendicazione dell’attentato di natura terroristica è arrivata su Twitter da account legato ai talebani dell’Emirato islamico, questi hanno dichiarato di aver mirato all’Ambasciata italiana, ma fortunatamente il loro piano assassino non è andato a buon fine.

Per questa volta l’attentato non ha provocato vittime, ma solo grande preoccupazione, adesso l’allerta è altissima, colpiranno ancora? D’altronde oramai è stato più volte detto che l’Italia è uno dei prossimi obiettivi dei terroristi islamici. I proclami parlano di possibili attentati nei punti più importanti della penisola, ma i seguaci di questa frangia terroristica sono pronti a colpire ovunque, quindi occorre usare le dovute precauzioni.