Nei giorni scorsi, il settimanale 'Oggi' ha raccolto e pubblicato il drammatico sfogo di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello in carcere con l'accusa di aver ucciso e poi nascosto il corpo di Yara Gambirasio. Bossetti ha raccontato le sue paure e la sofferenza per una condanna da lui considerata ingiusta. Intanto, dallo scorso 3 luglio va avanti il lungo processo nei confronti dell'uomo, unico imputato per la tragica uccisione della ragazzina di Brembate. Anche l'ultima udienza che ha avuto luogo nella giornata di venerdì 15 gennaio a Bergamo, è stata caratterizzata da un clima di alta tensione, esattamente come accaduto nella precedente, durante la quale si è vissuto uno scontro tra accusa e difesa.

Caso Yara Gambirasio: lettera di Bossetti al settimanale 'Oggi'

"Volete sapere come sto veramente? Da schifo!": con queste parole, Massimo Bossetti, presunto assassino di Yara Gambirasio, apre la lunga lettera inviata e pubblicata sul settimanale 'Oggi'. Si tratta di un drammatico sfogo, nel quale Bossetti punta il dito contro i media e gli sbagli commessi in merito ad una condanna che reputa ingiusta. Il muratore, infatti, sin dal suo arresto ha sempre evidenziato l'estrema innocenza rispetto agli eventi per i quali è accusato. Il presunto assassino di Yara Gambirasio, anche nella lettera a 'Oggi', ha rimarcato la sua innocenza, sottolineando la grande mancanza della sua famiglia, in particolare della moglie Marita e dei loro bambini.

Nella drammatica missiva, Massimo Bossetti ha riservato parole dure anche in merito alle modalità con le quali è avvenuto il suo arresto, accusando: "Questa è una vergogna nella vergogna!".

Processo Bossetti: focus sul furgone e tensione in aula

Il processo a Massimo Bossetti, accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio, prosegue nonostante le forti tensioni in aula.

Nell'ultima udienza del 15 gennaio si è tornati a parlare delle riprese delle telecamere che la sera della scomparsa di Yara immortalarono il furgone Daily Iveco. Appartiene realmente a Bossetti? E' stato ancora una volta il presunto mezzo del muratore l'argomento centrale della nuova seduta nonché delle maggiori tensioni tra accusa e difesa.

L'apertura dell'udienza è avvenuta sotto un clima teso che ha portato sin dall'inizio il giudice Antonella Bertoja a mettere in guardia le parti in merito al loro possibile comportamento scorretto. Il giudice si è poi rivolto al pubblico presente, con l'invito ad astenersi da commenti e brusii. Nonostante l'avvertimento, una ragazza è stata espulsa e l'ennesimo evento di tensione ha portato Bertoja ad avanzare l'ipotesi di un proseguo del processo a Bossetti a 'porte chiuse'. Se volete restare aggiornati sulle future news relative al caso Yara Gambirasio ed alle nuove tappe del processo con protagonista Massimo Bossetti o per le novità su altri gialli ancora irrisolti, vi consigliamo di cliccare su ‘Segui’ in alto all’articolo.