Nel giro di appena 5 giorni, sono stati tratti in salvo 3.700 migranti dalla Marina Militare e dalla Guardia Costiera nel canale di Sicilia, ricoverati successivamente nei centri accoglienza della Sicilia e della Calabria.Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri, ha annunciato un rafforzamento del programma di accoglienza, che entro il 2017 consentirà di accogliere circa 1.500 rifugiati siriani,con procedure di facilitazione per ricongiungimenti e visti.

Ban Ki-moon, segretario generale dell'ONU, alla Conferenza di Ginevra haesortato ad agire "con solidarietà" per ammettere i rifugiati siriani, affermando che si tratta di un numero piccolo, circa 480 mila persone, se paragonato ai milioni ospitati da Turchia e Libano.

Nel giorno di Pasquetta ci sono stati nuovi arrivi: laSiem Pilot, nave norvegese, si è diretta verso il porto diPozzallocon 730 migranti a bordo, tra i quali anche 10 donne incinte.Gli interventi di soccorso si sono resi necessari per salvare imigrantiche si trovavano in mare, in grave difficoltà, a bordo di gommoni. LaCentrale Operativa della Guardia Costiera di Romadel Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha coordinato le operazioni. LaNave Diciotti CP941è intervenuta per soccorrere627 migranti distribuiti su 5 gommoni, sui quali c'erano 528 uomini, 95 donne e 4 bambini. Alle operazioniha preso parte anche laNave Aliseo,inserita nel programma"Mare Sicuro". Per il sesto gommone è intervenuta laNave Dattilo CP940, salvando 103 migranti, ossia 80 uomini e 23 donne.

Ai soccorsi ha preso parte anche laNave Grecale. Tutti imigrantirecuperati sono stati trasferiti sullaNave norvegese Siemche fa parte del programma "Triton" di Frontex.

L'operazione nazionale "Mare Sicuro"

L'operazione "Mare Sicuro"è iniziata il 12 marzo 2015 a causa della crisi libica e copre l'area del Mediterraneo centrale e dello Stretto di Sicilia.

È nata anche per tutelare gli interessi nazionali contro il rischio di infiltrazioni estremiste.Si tratta di un'iniziativatutta italiana per la sorveglianza e la tutela della sicurezza marittima: sorveglia le piattaforme petrolifere, i pescherecci ed altro ancora. I mezzi impiegati da"Mare Sicuro" sono: 5 unità con elicotteri imbarcati e 2 sommergibili.

È garantitadall'Aeronautica militaree dallaMarina Militare Italiana,ed impiega 900 militari.

Tra gli scopi prefissati è compresa la deterrenza e il contrasto a organizzazioni criminali dedite a traffici illeciti. In particolare, si fa riferimento alle attività illegali perpetrate dascafisti senza scrupoli che, a fronte di esose richieste di denaro,organizzano traversate su barche o gommoni fatiscenti, a bordo delle quali viaggia un'eccessiva quantità di persone stipate in condizioni disumane.Tali traffici sono paradossalmente incentivati dalle rassicurazioniche arrivano aimigranti,i qualicontano proprio sulla salvezza garantita dall'operazione "Mare Sicuro".

Cosa sono Frontex e Triton

Frontexè l'agenzia europea per il controllo delle frontieredel Mediterraneo.

"Triton"è un'operazione diFrontex, eha lo scopo di controllare lefrontiere europee:costa 2,9 milioni di euro al mese e non prevede operazioni di salvataggio. Si serve di 2 aerei di sorveglianza, 3 navi e 7 squadre di personale addetto alle identificazioni e all'intelligence. I paesi che partecipano con fondi volontari all'operazione "Triton"sono: Islanda, Finlandia, Norvegia, Svezia, Germania, Paesi Bassi, Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Austria, Svizzera, Romania, Polonia, Lituania e Malta.Il consiglio d'Europaha già detto che il progetto "Triton"non riesce a svolgere il compito per cui è stato creato, cioè sorvegliare e difendere le coste.

"Mare Sicuro"è superiore e più efficace rispetto al programma "Triton"per obiettivi umanitari.

L'Italia si è molto esposta economicamente con "Mare sicuro", che opera già nel salvataggio deimigranti e, in più, il nostro Paese partecipa anche concontributo volontario all'operazione "Triton"diFrontex.