Un giovane marocchino, già noto agli inquirenti per precedenti, si è presentato al Pronto Soccorso dell'ospedale di Prato per tre volte in tre giorni, creando scompiglio con il personale sanitario e ferendo unaguardia giurata che presidia la struttura, rendendo altresì necessario l'intervento delle forze dell'ordine. Ma procediamo per gradi.

Il primo episodio

Il primo episodio ha avuto luogo nel primo pomeriggio di mercoledì 27 aprile, quando l'uomo si è presentato al Pronto Soccorso, pretendendo che gli fossero somministrati dei farmaci. Al diniego dei sanitari il giovane ha iniziato ad agitarsi e la situazione è precipitata quando sono intervenuti i vigilantes dell'ospedale, uno dei quali è rimasto ferito.

È poiintervenuta la Polizia, che ha condotto l'uomo in questura. Uscito dagli uffici della Polizia, il giovane si è recato in un negozio, dove ha rubatoun paio di scarpe del valore di 100€.

Parapiglia dalla Guardia Medica

Il giorno seguente, giovedì 28 aprile, l'uomo è tornato alla carica, questa volta presso gli ambulatori della Guardia Medica, esigendo nuovamente che gli fosse prescritto un medicinale. Al diniego dei sanitari che lo ha invitato a recarsi al pronto soccorso, l'uomo ha tirato fuori una lametta da barba minacciando gesti autolesionisti. Questa volta sono intervenuti i Carabinieri, che hanno faticato non poco per riportarlo alla calma.

Il giorno seguente è tornato alla carica

Venerdì 29 aprile, all'ora di cena, l'uomo si è presentato nuovamente al Pronto Soccorso, insistendo nuovamente per ottenere la prescrizione di farmaci che gli era stata negata nei giorni precedenti.

L'uomo haminacciato le guardie giurate e per almeno un'ora ha bloccato il lavoro dei medici. Il giovane teneva in mano il foglio di un decreto di espulsione dal territorio italianoche mostrava ai presenti irridendo il provvedimento. Si è reso necessario un terzo intervento delle forze dell'ordine.

Le polemiche sulla sicurezza in città

La vicenda ha suscitato grande clamore e indignazione tra i cittadini, molti dei quali reclamano da tempo maggiori controlli e sicurezza. La città di Prato, nei mesi scorsi, èfinita al centro di un servizio de "Le Iene"sullo spaccio in città, dove venivano mostrati spacciatori d'eroina "al lavoro" in pieno centro, indisturbati.

Negli ultimi anni la situazione della sicurezza a Prato è progressivamente peggiorata, tanto che la precedente amministrazione comunale aveva richiesto e ottenuto dal Ministero la presenza in città delle ronde militari.

L'intervento dell'ex assessore Milone

Sul caso del giovane è intervenuto duramente anche l'ex assessore alla sicurezza Aldo Milone, che già dopo il secondo episodio aveva chiesto l'immediata espulsione dell'individuo, temendo che possa compiere in futuro azioni ancora più pericolose. "Questo individuo ha capito come funzionano le nostre leggi, ovvero non funzionano" ha esclamato su Facebook l'ex assessore, che durante il suo mandato aveva fatto dell'illegalità e del contrasto del lavoro nero i suoi principali cavalli di battaglia.