Il Tennessee è uno dei Paesidegli USAin cui è presente la maggior quantità di protestanti, soprattutto evangelici, e insieme a diversi altri Stati del Sud fa parte della cosiddetta “Bible Belt” - la cintura della Bibbia - che indica gli Stati americani più conservatori dal punto di vista religioso. Il progetto di legge per imporre il testo sacro come libro ufficiale, sul quale il governatore Bill Haslam non ha ancora sciolto le proprie riserve, è stato votato dal Senato con larga maggioranza repubblicana: 19 voti favorevoli e 8 contrari. Tuttavia, il provvedimento è stato molto dibattuto, perché in contrasto con la Costituzione.
Il voto alla Camera e le polemiche anche nelle fila dei repubblicani
A metà aprile dello scorso anno la legge, presentata alla Camera dei rappresentanti dal deputato della maggioranza repubblicana Jerry Sexton, era passata con 55 voti favorevoli - 6 dei quali da parte di parlamentari democratici – e 38 contrari.
Sexton aveva motivato la propria proposta, affermando che non con c’entrasse con la religione, bensì con la storia del Paese e dei suoi abitanti. Tra gli altri, lo ha sostenuto anche il deputato Ron Lollar, portando l’esempio personale: ha dichiarato di essere la persona che è, perché la Bibbia lo ha “formato” con la sua morale e i suoi valori, e la stessa cosa accade per la maggioranza della popolazione del posto “mentre tutti parlano di diversità”.
Lollar ha affermato che il Tennessee è così com’è grazie alla Bibbia e alla Costituzione.
Tuttavia, uno dei principali ostacoli che sta incontrando la normativa, riguarda proprio la sua incostituzionalità sia a livello locale che nazionale: la Costituzione del Tennessee, infatti, stabilisce che "nessuna preferenza va data per legge a una religione", e analogamente quella degli States vieta di istituire una religione ufficiale e alle istituzioni di favorire o sfavorire uno specifico credo.
Persino all’interno del partito repubblicano, il progetto di legge non ha mancato di suscitare polemiche: lo stesso governatore Bill Haslam l’aveva definito “irrispettoso” delle altre fedi religiose, e deputati come Martin Daniel avevano messo in guardia dal rischio che l’approvazione potesse essere tacciata di fondamentalismo religioso.
Secondo Daniel, dare il via libera ad una norma simile, avrebbe coperto il partito di ridicolo. In realtà, in America esiste già uno Stato, l’Alabama, sempre nel Sud, che ha voluto la Bibbia come libro ufficiale. Tuttavia, si tratta della Bibbia su cui giurò Jefferson Davis, il primo e unico presidente degli Stati Confederati nel 1861, durante la Guerra di Secessione.
Di recente, il Tennessee ha approvato un'altra legge preoccupante:quella per eleggere come propria "arma di Stato" il fucileBarrett Model M82/M107 calibro 50. Solo tre mesi fa, il presidente Barack Obama, giunto quasi alla fine del suo mandato, aveva annunciato una stretta sulla detenzione personale di armi da fuoco, che tante tragedie ha provocato in America.