L'Enel, il più grande fornitore di energia elettrica nel nostro Paese, è pronto a mandare in pensione i vecchi contatori. Gli interventi riguarderanno oltre 30 milioni di apparecchi che oramai hanno raggiunto il livello massimo di funzionamento. Di norma, un contatore Enel ha una durata di circa 15 anni, periodo dopo il quale si rende necessaria la sua sostituzione.
Cosa cambia?
Le novità più interessanti per i consumatori riguarderanno ovviamente il calcolo dei consumi ed il pagamento della bolletta. Con l'avvento della tecnologia, i nuovi contatori verranno definiti come “intelligenti” e saranno capaci di rilevare i consumi direttamente via web.
Questo garantirà una maggiore trasparenza per gli utenti, che potranno controllare in maniera autonoma i consumi effettuati.
Il nuovo piano tariffario prevederà un aumento dei costi fissi rispetto a quelli variabili, che sono dipendenti dal consumo realmente realizzato. Una notizia che non farà piacere ai consumatori, in particolar modo a coloro che fanno un utilizzo minino di corrente. Inoltre, dal 2018 si prevede l'abolizione della tariffa a maggior tutela: i consumatori saranno chiamati a scegliere in maniera indipendente ed in base alle proprio esigenze quale tipo di offerta scegliere.
Una serie di cambiamenti significativi, che si spera possano garantire una maggiore chiarezza nell'erogazione dell'energia elettrica, bene indispensabile nelle nostre case.
Gli utili in calo di Enel
Anche Enel sta attraversando un periodo transitorio, dovuto alla diminuzione della richiesta. Il mercato non è più ricco come una volta ed a risentirne sono inevitabilmente anche i grandi colossi. Così il fatturato di Enel è sceso nell'ultimo trimestre di circa l'11%, mentre l'utile dell'azienda è in calo di quasi il 2%.
Numeri che, seppur in leggera flessione, dimostrano la competitività del gruppo e fanno ben sperare in un pronto rilancio del marchio ai vertici aziendali. La risposta di Enel per ora è quella di investire maggiormente nelle energie rinnovabili: questa strategia servirà a combattere la concorrenza sempre più agguerrita nel settore energetico?