Una brutta tegola si abbatte su uno dei cantautori più amati, apprezzati e seguiti in Italia e anche all'estero: si tratta di Biagio Antonacci, per cui sono stati oggi richiesti, dalla Procura di Milano, 18 mesi di reclusione per una sostanziosa evasione fiscale ai danni dello stato italiano; questo mediante delle società di comodo che il cantante avrebbe utilizzato per sostenere spese personali.

I numeri dell'evasione: 3,5 milioni

E' proprio la procura, mediante l'intervento del viceprocuratore onorario Luciana Greco, a rendere nota la cifra contestata al famoso cantante italiano: si tratta di 3,5 milioni di euro che sarebbero stati utilizzati per effettuare spese private come ad esempio il noleggio di un gommone o il quadriciclo elettrico per la sua residenza di Bologna.

La stessa Greco al termine della sua requisitoria ha richiesto una pena di 1 anno e sei mesi di prigione per Biagio Antonacci.

Il capo d'imputazione risale al quadriennio dal 2004 al 2008, dove il cantante avrebbe indicato nelle proprie dichiarazioni dei redditi elementi per un ammontare minore rispetto a quello reale, interponendo all'interno della gestione dei suoi diritti le società riconducibili a lui e denominate "Iris", "Basta edizioni musicali" e "Forum Vision", utili nel trasformare i redditi da lavoro autonomo in quelli da impresa, con conseguente notevole abbassamento dell'aliquota impositiva.

Dunque in buona sostanza il cantautore avrebbe trovato il modo di aggirare il fisco, pagando meno del dovuto; ma ora le fiamme gialle hanno portato a galla queste incongruenze e la richiesta di un anno e mezzo di reclusioneincombe minacciosa su di lui.

La sentenza in merito verrà resa nota il 18 maggio e sicuramente il caso è destinato a fare ancora scalpore.

E voi cosa ne pensate di questa brutta vicenda? Biagio Antonacci merita di pagare il maltolto allo stato italiano e scontare la sua pena o ipotizzate che il tutto si risolva in una multa come già accaduto in passato per alcuni VIP italiani? Diteci la vostra nella sezione commenti.