E' attesa per oggi, lunedì 9 maggio, la presentazione del nuovo piano Valls contro il terrorismo e la radicalizzazione in Francia che raccoglie misure già note e nuovi dispositivi giudiziari allo scopo di rafforzare in maniera significativa le misure contro i giovani che propagandano la jihad.

Dopo unaprima riunioneinterministeriale svoltasi a Parigi, il Primo Ministro comunicherà alle 11:15,80 misure, di cui 50 nuove, molte delle quali sono però in via di adozione.

Il nuovo piano contro la radicalizzazione e il terrorismo - ha spiegato Valls all'AFP - consiste nel rimettere in azione, con forte coerenza, misure adottate fin dall'inizio del quinquennio Hollande,sulla scia di quelleprese nell'aprile 2014 e rafforzate dopo gli attacchi nel 2015.

"La parte più importante riguarda la gestione delle persone radicalizzate e la politica di deradicalizzazione", ha annunciato l'entourage del Ministro. "L'obiettivo è quello di raddoppiarenei prossimidue anni la capacità di gestione del fenomeno.Attualmente 1.600 giovani e 800 famiglievengono monitorati subase volontaria."

Puntare sulla formazione

Sottolineando il fatto che le strutturee le associazioni che seguono da tempoquesto fenomenoerano in origine quasi inesistentio piuttostofragili, il governo intende rafforzarne la "professionalità" in quanto vuolefare affidamento su strutture più consolidate per la lottaalla criminalità. E intende farloattraverso la creazione di un percorso diformazione che le metta in grado di affrontare seriamente il problema dellaradicalizzazione, ha aggiunto la fonte.

"Di fronte a un fenomeno di così vaste proporzioni, cheriguarda oggipiù di 2.000 persone identificate nelle reti siro-irachene e circa 9.300segnalate come simpatizzanti della jihad - ha riferito il portavoceMatignon - si tratta ormai diuna "dimensione trasversale", che non attiene solo alcampo della sicurezza."

Dodici ministri (Interni, Giustizia, Istruzione, Cultura e altri) prenderanno parte alla riunione di oggi.Il piano contieneun progetto di riforma penale attualmente all'esame del Parlamento, come il controllo amministrativo peri militantidi ritorno da jihade la revisione delle misurecarcerarie. Si evoca altresì una "griglia di analisi condivisa" dei fenomeni di radicalizzazioneattraverso il rafforzamentodella ricerca sul campo, conun maggior numero diborse di studio.