Negli ultimi mesi le misure di sicurezza negli aeroporti europei sono state implementate. Le forze di polizia sono addestrate per rilevare i dispositivi più sofisticati e pericolosi, come esplosivi che sembrano normali fogli di carta o nascosti in piccole bottigliette di medicinali, oppure detonatori elettrici minuscoli. Ma come ha recentemente dichiarato Sylvain Prevost, responsabile della sicurezza nell'aeroporto De Gaulle di Parigi, "la perfezione non esiste". Se si pensa che circa 85000 persone nel principale aeroporto francese hanno accesso ad aree riservate, molti di loro lavorano per aziende private e sono in possesso di distintivi validi per tre anni, allora il rischio aumenta.

La autorità aeroportuali in Francia ed altrove sono consapevoli dei rischi, ma riluttanti ad ammettere che una falla nel sistema di sicurezza dell'aeroporto potrebbe aver contribuito giovedì scorso, alla caduta del volo Egypt Air, partito dallo scalo francese con 66 persone a bordo, e precipitato nel Mediterraneo per cause ancora da chiarire. Gli investigatori stanno facendo minuziosi controlli, intervistando il personale di terra dell'aeroporto De Gaulle che ha avuto un legame diretto o indiretto col volo dell'aerolinea egiziana, dagli addetti ai bagagli agli agenti di servizio agli ingressi. Decine di badge che permettono l'ingresso in aree riservate sono stati ritirati già dopo gli attentati di Parigi dello scorso novembre.

Da sottolineare che uno degli attentatori suicidi dell'attacco all'aeroporto di Bruxelles, un tempo era stato impiegato nello stesso scalo della capitale belga.

Oggi il sistema di sicurezza aeroportuale è stato ridefinito, perchè le armi di distruzione si sono evolute, così come la radicalizzazione. Non è un problema che riguarda la religione, ma si tratta di alcuni pazzi estremisti che bisogna individuare in tempo con la collaborazione di tutti i paesi europei.

Esplosivi che possono essere nascosti in un computer portatile o una tavoletta, coltelli realizzati con polimeri che possono sfuggire al metal detector, la vera sfida è l'esame radioscopico. Ma la complicità tra un dipendente aeroportuale e un terrorista, sarebbe il modo più probabile per sabotare un aereo. Le autorità di sicurezza e i governi ne sono consapevoli.