In Italia arrivano più migranti che in Grecia. Proprio così, secondo le fonti rivelate da Frontex, agenzia che coordina le frontiere marittime e terrestri dell'Unione Europea, il numero registrato lo scorso aprile sarebbe maggiore di quello della Grecia. Gli arrivi in Grecia sono stati circa 2.700 mentre per la nostra penisola è stato calcolato un numero che si aggira intorno agli 8370. Ciononostante si registra un calo del 13% da marzo e 50% rispetto a un anno fa. Secondo l'analisi, la maggior parte dei migranti che solcano il Mediterraneo per approdare in terrritorio italiano sarebbero di nazionalità egiziana, eritrea e nigeriana.

Il motivi di tale inversione sono vari ma tra i principali vengono evidenziati l'accordo UE-Turchia ma anche le maggiori misure di sorveglianza istituite dalla Macedonia lungo le sue frontiere con la Grecia.

Caso migranti

Da sempre i territori del Mediterraneo sono stati bacino d'utenza per tutte quelle persone che a causa dei vari conflitti interni ai loro paese, non vedevano altra alternativa che intraprendere il grande viaggio per sfuggire da queste immani tragedie. Spesso, però, tali individui approdano nei territori europei per commettere atti criminali e rappresentare quindi una minaccia all'equilibrio sociale delle stesse nazioni. Un'altra minaccia che spesso viene a presentarsi a causa di queste persone è il terrorismo: con lo sviluppo dell'ISIS, le nazioni sono costantemente sotto pericolo in quanto è proprio con le modalità utilizzate dai vari migranti che questi efferati criminali si insediano all'interno dell'UE provocando stragi come quelle di Parigi e Bruxelles.

C'è poi da sottolineare la fatica che fanno i vari centri d'accoglieza, spesso stracolmi, a contenere questi individui. Ecco dunque che i migranti rappresentano un problema ma sopratutto una minaccia che va presa in gran considerazione da parte delle varie istituzioni politiche. Si è arrivati alla conclusione quindi che non sempre in questi luoghi approdano buone persone che hanno voglia di rifarsi una vita e ritrovare un riscatto nella società. Bisogna perciò agire con grande spirito di determinazione ed organizzazione per risolvere una questione che diviene, giorno dopo giorno (con l'aumentare dei migranti) sempre più delicata.