E' arrivata in ospedale in condizioni disperate unagiovane donna di Bologna, dopo aver ingerito del liquido per lavastoviglie. Inizialmente si è pensato fosse stato un incidente, ma poi, in seguito a delle indagini più approfondite, si è stretto il cerchio intorno al compagno della donna, che avrebbe confessato.

I fatti sono accaduti martedì sera, quando i due fidanzati, sebbene non fossero conviventi, erano andati a fare la spesa e la donna aveva comprato una bottiglia di comunissima bibita gassosa. Dalle ricostruzioni fatte dagli inquirenti, sembrerebbe quindi che il compagno della donna avesse inserito del liquido per lavastoviglie nella bottiglia.

Il veleno artigianale fatto con detersivo per lavastoviglie

Il detersivo della lavastoviglie conteneva soda caustica, quindi molto pericoloso per la salute, cosa che sapeva molto bene, evidentemente, il suo compagno. Ignara di tutto, la donna ha quindi ingerito la bibita e si è sentita subito male. E' stato immediato l'intervento dei soccorsi, che hanno trasportato la donna al presidio ospedaliero più vicino a Bologna, dove tutt'ora la donna è ricoverata nel reparto di rianimazione.

Sebbene la prognosi sia ancora riservata, sembrerebbe che sia la donna che il bambino che porta in grembo, siano fuori pericolo. L'uomo, dopo essere stato messo sotto torchio dalle Forze dell'Ordine, ha rivelato le sue vere intenzioni.

Forse era impaurito dal fatto che il bimbo che la donna porta in grembo, non fosse sano. Dunque voleva eliminarlo.

Una motivazione che non giustifica sicuramente l'efferatezza del gesto, anche perché la decisione di portare a termine la gravidanza appartiene alla donna, dunque quest'uomo avrebbe potuto agire diversamente liberamente ed autonomamente, senza mettere a repentaglio la vita del nascituro e della donna.

Non si sa ancora se realmente la coppia fosse a conoscenza di problematiche inerenti la salute del piccolo o se fossero solo paranoie dell'uomo. Dalle fonti investigative emerge però già da tempo l'uomo avesse maturato l'intenzione di mettere in atto un'azione violenta contro la donna e il nascituro.

Gesto deplorevole, folle e vigliacco che ci auguriamo sia punito con una pena esemplare.