Una scatola di fagioli posata accanto alla bara. Un'immagine che forse, più di tutte, racconta l'immenso affetto del suo pubblico. Il pubblico di Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, il gigante buono del cinema italiano. Carlo se n'è andato a 86 anni solo 3 giorni fa, e le sue ultime parole sono state "grazie". Chissà cos'avrebbe detto della folla di amici, parenti e gente comune, tutti a rendergli omaggio e a restituirgli quel grazie. Chissà cosa avrebbe detto al suo amico di sempre Mario Girotti, in arte Terence Hill, commosso tra la folla, e chissà cos'avrebbe detto ascoltando quella melodia indimenticata e indimenticabile di "altrimenti ci arrabbiamo" dal titolo Dune buggy che una piccola banda gli ha dedicato.

Il tweet di Russell Crowe, il mio cuore va alla sua famiglia

Anche il gladiatore Russell Crowe dedica un tweet al gigante buono. Dal suo canale infatti scrive: il mio cuore va alla sua famiglia. Da tutto il mondo arrivano attestazioni di affetto per un uomo che evidentemente non era solo un attore. Era parte della cultura, della quotidianità, era quasi uno di famiglia. E anche dalla sua famiglia frasi amorevoli e delicate. Come quella della figlia Cristiana, che dice che ora suo padre starà ballando tra le stelle.

I funerali alla chiesa degli Artisti di piazza del Popolo a Roma

I funerali sisonosvolti in una Roma che ha appena festeggiato i suoi stanti patroni, nella chiesa che accoglie gli attori e i personaggi dello spettacolo più amati, e nemmeno il caldo ha fermato le centinaia di persone che in queste ore si stanno ancorarecando a rendere omaggio a Carlo Pedersoli.

Tra loro tanti volti noti, colleghi e amici. Tra loro, oltre naturalmente a Terence Hill che è stato il primo ad arrivare e che è entrato da una scala laterale per evitare, comprensibilmente, l'assedio dei fans, Dario Argento, Giovanna Ralli, i fratelli Vanzina, Franco Nerie molti altri. Nella chiesa, accanto alla bara, fiori bianchi e azzurri, assieme alle bandiere de Comune di Roma.

Dopo la cerimonia il feretro è uscito dalla chiesa, accompagnato dagli applausi. E' stato allora che la folla presente ha intonato all'unisono "bulldozer, bulldozer", per dire ciao ad un attore che era tanto di più. Era anche uno di noi.

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