Dall'inizio del 2016 Ikea ha ritirato dal mercato un prodotto al mese, ma secondo Stefano Zerbi, il delegato dell'ufficio stampa di Codacons, quello che è stato fatto dal colosso svedese non sarebbe abbastanza. Infatti il ritiro dei prodotti mal funzionanti sarebbe avvenuto solo dopo diverse segnalazioni da parte degli acquirenti, che si sono moltiplicate esponenzialmente negli ultimi mesi, e ancora secondo lo stesso Zerbi i consumatori che hanno subito lesioni da questi articoli dovrebbero ricevere un risarcimento dei danni.

Giocattoli per bambini ed elettrodomestici sono tra gli articoli ritirati

Da gennaio di quest'anno sono 5 gli articoli ritirati dal mercato da parte di Ikea, uno al mese. A dare il via a questa lunga lista di segnalazioni è il giocattolo per bambini "Lattjo", uno strumento a percussione nel quale le bacchette per poterlo suonare si sono rivelate pericolose, in quanto le palline attaccate alle estremità delle stesse si sarebbero staccate con facilità. In seguito, a febbraio, è venuta la volta delle plafoniere "Hyby", "Lock" e "Rinna" dove il paralume in vetro avrebbe avuto l'attitudine a staccarsi facilmente; a marzo le lampade "Gothem" hanno provocato scosse a causa del loro rivestimento in metallo, poi ancora ad aprile è stata la volta dei costumi per bambini che hanno causato abrasioni sul collo a tre diversi bimbi ed infine a giugno sono arrivate le segnalazioni per la linea di frigoriferi e congelatori "Frostfri", ritenuti pericolosi per provocare anch'essi scosse elettriche.

Per le associazioni dei consumatori non sono coincidenze

Le polemiche vanno avanti già da parecchio tempo e secondo le associazioni dei consumatori questi casi non sono dovuti a semplici coincidenze, ma più probabilmente al metodo di lavoro ed alle politiche interne adottate dell'azienda. La sicurezza dei clienti dovrebbe essere alla base di tutto, ma forse per rendere più rapida la produzione ed agevolare le consegne dei molti ordini, pur nel rispetto delle normative europee di sicurezza, vengono tralasciati quei piccoli controlli che potrebbero fare la differenza.