A Montebello, in provincia di Vicenza, un operaio di 68 anni si è suicidato con un colpo d'arma da fuoco nella sua casa. L'uomo era molto malato ed aveva seri debiti con la banca. Ancora una volta si consuma un suicidio che ha come sfondo i problemi economici. Questi ultimi spesso attanagliano l'individuo che in preda al panico trova un unica via di fuga: quella di togliersi la vita. L'avvocato Renato Bertelle, difensore della Banca Popolare di Vicenza ha così commentato: '' L'operaio insieme al fratello si erano rivolti al mio studio per una consulenza; è solo il primo, speriamo che non ce ne siano degli altri''.

Uccidersi dalla disperazione

L'autodistruzione è un fenomeno che arriva quando ci si sente sotto pressione, in una situazione di grande malessere interno. Nel caso in questione, tale malessere oltre ad essere causato dalle problematiche economiche dell'uomo era aggravato anche da un brutto male. Purtroppo è in questi casi che l'individuo non riesce più a trattenere il macigno che porta dentro di se ed arriva a commettere il gesto estremo. In Italia episodi del genere sono ormai all'ordine del giorno con le persone che preferiscono togliersi la vita per non vivere in una situazione di forte disagio e crisi profonda. Sono sempre più nel nostro paese i soggetti a rischio che giorno dopo giorno vanno incontro a condizioni economiche e di vita sempre più critiche: padri di famiglia che si ritrovano senza un lavoro, impossibilitati a dirigere una famiglia, giovani che non riescono a trovare un buon impiego dopo i tanti sacrifici maturati durante gli studi.

Questi e molti altri ancora sono i casi critici di un Italia che stenta a decollare e lascia ogni anno fuori dal mondo del lavoro una grande fetta della società. Si è passati da una condizione in cui l'Italia rappresentava ''l'America'' per tutte quegli stranieri che tentavano di risollevarsi dalle crisi incontrate nelle loro nazioni, ad un contesto in cui sono gli italiani stessi a dover fare le valigie per approdare in territori più favorevoli.