La denuncia di Europol e Missing Children Europe è agghiacciante: ogni due minuti nella "civilissima" Europa scompare un bambino o un adolescente e il più delle volte la loro sparizione è legata al commercio degli organi per i trapianti. In questo "affare" terribile sono coinvolti ospedali pubblici e privati. I numeri dei richiedenti trapianto sono molto alti, si considera che in Europa siano circa 60mila persone, circa 9mila nel nostro Paese. L'attesa per avere un nuovo organo si aggira sui 3/4 anni, ma come sempre, chi è ricco può permettersi di acquistare un fegato sano di un ragazzino a 30mila euro o addirittura di bimbi piccolissimi, a volte neonati, ad un costo 50-60 mila euro l'uno.

Si segnala anche la sparizione di moltissimi bambini immigrati che, una volta giunti nel nostro Paese, scompaiono nel nulla e c'è da scommettere che la loro destinazionesia la stessa.

Le regole non ancora in vigore

Il Consiglio d'Europa ha redatto una “Convenzione contro la tratta degli organi umani” che purtroppo non è ancora esecutiva a causa dei diversi passaggi burocratici a cui deve essere sottoposta. La "convenzione" è alla firma dal 25 marzo 2015 ma nonostante le molte espressioni di plauso nessuno Stato Europeo l’ha per ora ratificata. Solo L’Albania lo ha fatto il 6 giugno compiendo un passo importante ma unico nel panorama mondiale.

La Convenzione prevede che igoverni rendano il prelievo illecito di organi una infrazione penale se il prelievoviene realizzato senza il consenso libero e chiaro del donatore o dei suoi familiari in caso di donatore deceduto.

Sanzioni penali dovranno essere previste anche se in cambio di un prelievo di organi, il donatore vivo, o una terza persona, ottenga profitti o vantaggi.

Che cosa ha fatto l'Italia

Il nostro Paese ha firmato la convenzione ma non l’ha ratificata. Altre nazioni “civili”, come Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Malta, Monaco, Paesi Bassi, San Marino, Slovenia, Svezia, Ucraina, Ungheria, ed Unione Europea, hanno lasciato cadere nel vuoto il documento.

Davanti ai numeri menzionati prima e all'atteggiamento dei Paesi Europei si può facilmente intuire che dietro il traffico di organi esista un commercio illecito "irrinunciabile" per molti, a scapito della vita di tanti bambini e ragazzi innocenti.