Los Angeles - Mercoledì, 1 giugno, il Campus dell'Università californiana UCLAbrulicava di centinaia di agenti di polizia armati fino ai denti a seguito di una sparatoria che ha costretto migliaia di studenti, professori e personale di servizio a barricarsi nelle aule e negli uffici. Le porte sono rimaste bloccate fino a quando le forze dell'ordine non hanno assicurato che la situazione di emergenza era terminata.

Un caso di omicidio-suicidio

Due ore dopo la chiamata al 911, avvenuta all'incirca alle 10 del mattino, il Capo della polizia di Los Angeles ha dichiarato che la situazione di emergenza era terminata.

Beck ha aggiunto che si è trattato di un chiaro caso di omicidio-suicidio, sono stati infatti rinvenuti una lettera di addio ed una pistola vicino ai corpi dei due uomini morti.

William S. Klug, conosciuto e stimato professore di ingegneria meccanica all'UCLA, è stato ucciso in un edificio presso il plesso di ingegneria IV. L'identità dell'uomo che ha messo in atto quella che sembra essere una vendetta non è stata ancora rivelata dalle autorità.

I colleghi di Klug raccontano che era una persona socievole e gentile, il professore era sposato e padre di due bambini.

Il professore di chimica Charles Knobler ha affermato che chiunque conosceva William Klug è rimasto scioccato dalla notizia. Knobbler ha descritto Klug come un ragazzo adorabile, simpatico e molto vivace.

L'intervento delle forze dell'ordine

La risposta delle forze dell'ordine allo stato di emergenza è stata immediata e completa: squadre di agenti di polizia con caschi e giubbotti antiproiettile hanno invaso in Campus in pochi minuti. Ucla è solitamente un luogo molto tranquillo situato nella zona ad ovest della città: è stata per un paio d'ora messa sottosopra dalla squadra speciale del corpo si polizia di Los Angeles che urlavano ai presenti di uscire dall'edificio.

Mentre gli agenti del team SWAT facevano irruzione nell'edificio, alcuni elicotteri tenevano sotto controllo la situazione all'esterno osservando l'area circostante dall'alto.

Messaggi sui social tranquillizzano i familiari

Gli studenti rimasti all'interno del Campus si sono serviti dei Social media per inviare messaggi ai propri familiari tranquillizzandoli, mentre sull'account twitter dell'Università veniva consigliato di spegnere le luci e rinchiudersi nella stanza in cui si trovavano, bloccando la porta.

Gli studenti hanno postato sui social foto di fotocopiatrici, sedie e tavoli di calcioballila utilizzati come barricate.

È la settimana antecedente gli esami finali presso l'Università della California, Los Angeles, di cui fanno parte più di 42.000 studenti. Ucla è il più grande Campus del sistema universitario californiano, fondata nel lontano 1919, conta 162 edifici distribuiti nell'area destinata all'Università ed ospita più di 8.000 studenti residenti all'interno del Campus.