La nuova normativa europea sul fumo è appena entrata in vigore: dallo scorso 20 maggio stop ai pacchetti da 10 sigarette e comparsa di immagini e frasi forti riguardo ai pericoli derivanti dal fumo. Parole chiare e fotografie esplicite, fatte apposta per disincentivare il consumatore a non fumare più: riferimenti all’impotenza, scene palesi di operazioni chirurgiche e immagini di corpi sezionati appartenenti a fumatori incalliti uccisi dal cancro. Con la nuova normativa saranno vietati gli additivi chimici e gli aromi artificiali, fumare in auto e nei pressi di ospedali e università: ecco tutti i nuovi divieti.

Fumo, nuove regole: stretta sui minori e sul fumo all’aperto

Per i fumatori si tratta di una vera e propria batosta anche se per molti aspetti necessaria. Il primo punto della normativa si concentra sui minori ai quali sarà vietato vendere oltre a sigarette e tabacco trinciato, anche le “innocue” sigarette elettroniche o liquidi di ricarica a base di nicotina. Sempre riguardo alle e-cig la normativa europea sancisce un nuovo tetto alla concentrazione massima di nicotina che ciascun flacone potrà contenere (20 mg/ml). Diventano vietati anche i campioni promozionali, insieme al tabacco da masticare (il cosiddetto snus) o quello svedese da tenere in bocca. È vietato inoltre fumare in auto in presenza di minori o donne in stato interessante.

Addio pacchi da 10, multe salate per le cicche a terra

Si passa poi a regole decisamente più discutibili che desteranno sicuramente qualche scontento: sparisco no infatti i pacchetti da dieci sigarette e le confezioni di tabacco ridotte, che da adesso non potranno essere inferiori a 30 grammi. Scatta il divieto di fumo anche in alcune aree aperte, come “pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS”. Chi sarà sorpreso a fumare in queste aree rischia multe salate che variano da 50 a 500 euro, mentre una sanzione da 60 a 300 euro è prevista per chi viene sorpreso a buttare cicche in terra.