Se fosse vero, sarebbe probabilmente la scoperta più storica nell'esplorazione dello spazio; un cacciatore UFO sostiene che laNASA avrebbe trovato prove dell'esistenza di una città aliena su Marte. Un cacciatore di Ufo cospirazionista sostiene che alcune foto misteriose provenienti direttamente dal Rover della Nasa, dimostrerebbero l'esistenza nella superficie del pianeta rosso dei resti di una città aliena. Lo stesso ufologo ha pure detto che l'ente spaziale americano cercherebbe di coprire la verità sulla scoperta. Scott Waring afferma dunque che la NASA ha cercato di evitare che questa scoperta potesse diventare di dominio pubblico, rilasciando un'immagine molto più piccola del normale nel suo sito.

Secondo il noto ufologo la foto proverebbe l'esistenza aliena

Lui stesso ha trovato questa foto sul sito dell Nasa, dichiarando però che l'originale stranamente è solo di 4 Kb, quando mediamente tutte le altre foto proveniente da Marte e inserite nel sito della Nasa sono intorno ai 280 Kb. Secondo lui questa non sarebbe una casualità, ma è stato fatto apposta. Waring ha scoperto, ampliando la foto,che lungo il crinale di una collina si scorgevano delle strutture scure con finestre e porte.Waring afferma che, nel corso di sei anni di ricerche che hanno riguardato lo studio di fotografie dallo spazio della NASA e di altre agenzie spaziali, ritiene di aver trovato prove della presenza di strutture artificiali sulla Luna e anche su gli altri pianeti del nostro sistema solare.

La risposta della Nasa a tali accuse

La Nasa ovviamente smentisce questa bizzarra teoria, affermando di non avere nulla da nascondere e anzi di essere una delle agenzie più aperte e cristalline che esistano al mondo. Tutte le immagini che all'apparenza mostrerebbero edifici, alieni, animali, monumenti etc. sarebbero semplicemente frutto del cosiddetto fenomeno della Pareidolia.

Questo fenomeno spingerebbe la mente umana a ricondurre determinati oggetti comuni nuvole o rocce che di volta in volta vengono individuate. Insomma questa è la risposta ufficiale della Nasa a tali accuse.