Un siriano di 27 anni con precedenti per droga, e sottoposto a cure psichiatriche, si è fatto esplodere ieri 24 luglio nella città di Ansbach (Germania del sud). Nelle vicinanze si stava tenendo un festival musicale, e si presume che fosse quello il vero obiettivo. Se l'attentatore avese fatto esplodere la bomba in mezzo alla folla sarebbe stato un vero e proprio massacro. Il festival è stato fermato e sono state evacuate oltre 2500 persone. Il bilancio dell'attentato è di 1 morto (il killer) e 12 feriti. Ancora una volta la Germania è teatro di atti di terrorismo (anche se al momento non è accertata la matrice organizzata), a distanza di pochi giorni dall'ultimo drammatico episodio.

Attentatore bloccato all'ingresso

Il killer aveva tentato di entrare all'interno del luogo dove si stava svolgendo il festival della musica, ma era stato fermato dagli agenti all'ingresso perché privo di biglietto, e quindi rimandato indietro. Sembra che prima di farsi saltare in aria, il siriano ventisettenne abbia avuto un colloquio telefonico. Fortunatamente non è riuscito a passare, ma la decisione di andare avanti con il piano suicida è stata presa comunque, e ha proceduto a cambiare luogo per l'attacco..

Disturbi psichiatrici gravi

Il siriano aveva sofferto di disturbi mentali seri, ed aveva avuto problemi legati alla droga. Aveva chiesto asilo politico, ma gli era stato rifiutato. Stava per essere condotto in Bulgaria, e aveva già tentato due volte di togliersi la vita, per cui l'atto compiuto è stato l'epilogo della sua volontà di suicidarsi.

Probabilmente era un soggetto da tenere sotto controllo e da non sottovalutare, anche se chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo a posto. Con problemi sociali di droga è vero, ma non sembrava pericoloso fino a questo punto.

I dubbi sull'obiettivo scelto

Nonostante sembri un caso isolato, il fatto che l'obiettivo scelto fosse un luogo con tantissima gente, riporta al terrorismo di matrice islamica.

Nello zainetto del killer suicida sono stati trovati materiali per una strage di massa, e adesso si è aperta un'indagine per stabilire se si tratta di un attentato terroristico organizzato oppure no. Al momento non ci sono indizi però che confermino questa ipotesi.