Alle ore italiane 5.53 di stamattina 5 luglio, quando in America si festeggiava ancora l'Independence Day, la storia dell'astronomia ha segnato un altro gigantesco passo. La sonda Juno è entrata nell'orbita del gigante dello spazio, Giove oJupiter che dir si voglia. Una sonda ad alimentazione solare grazie a tre giganteschi pannelli che stamane ha mandato il suo messaggio: sono arrivata. Ad ascoltare il suo messaggio il Centro Nasa Jet Propulsion Laboratory di Pasadena. Possiamo vedere l'emozione dei tecnici che hanno lavorato in questi anni al progetto nel video sottostante.
Al momento della conferma scoppia letteralmente la gioia.
Destinazione universo, il viaggio che ci rende più vicini nello spazio
Il viaggio di Juno è durato ben 5 anni, mentre la distanza percorsa ammonta a circa 3 miliardi di chilometri. Impensabile per noi questa distanza, in realtà piccola se confrontata con l'immensità infinita dell'universo. La sonda si è avvicinata all'orbita gravitazionale del gigante Giove ad una velocità di circa 550 metri al secondo. Il manager della missione Ed Hirst ha commentato l'entrata in orbita con queste parole: “Tutto perfetto, ci siamo! Inizia una nuova era dell’esplorazione di Giove“.
Giove, unenigma gigantesco ancora da svelare
Sebbene già di per sé l'entrata in orbita della sonda Juno rappresenti un successo straordinario per l'astronomia mondiale, l'avventura si può dire che sia appena cominciata.
Il gigante spaziale Giove è infatti un pianeta grande quasi 320 volte la Terra. Una tale grandezza non può non influire in modo determinante, ancorché non chiarito, sull'intero sistema solare di cui fa parte e dunque anche su di noi. Come sia nato e come si sia evoluto, ancora non lo sappiamo. Ed è proprio quello che la sonda deve scoprire.
Nei prossimi 20 mesi Juno avrà molto lavoro da compiere, e noi siamo tutti rivolti con il naso all'insù in attesa di scoprire qualcosa di più su noi stessi, consapevoli di essere un tutto all'interno di un universo immenso e misterioso.
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Muovendosi su un’orbita polare, Juno ne studierà i campi gravitazionali e magnetici, esplorerà le sue nubi vorticose e l’atmosfera, una delle caratteristiche di Giove. Misurerà l’abbondanza di acqua e cercherà di determinare la struttura interna del pianeta, cercando prova della presenza di un nucleo solido.
