Si tratta di Khandalyce Pearce, bambina scomparsa nel nulla quando aveva appena 2 anni. Era il 2009 quando della piccola si persero le tracce, e le ricerche non riuscirono a dare alcun risultato. Da anni oramai il caso era finito per essere archiviato, relegando la storia ad un semplice mucchio di documenti nel faldone dei bambini scomparsi e dei casi irrisolti. La svolta quando un automobilista scopre una valigia con i suoi resti su una remota strada di Wynarka nel sud dell'Australia.

Scomparsa insieme alla madre

La piccola Khandalyce era scomparsa insieme alla madre Karlie Pearce-Stevenson, i resti della quale erano già stati ritrovati l'anno seguente (2010) nel Nuovo Galles del Sud, Stato che fa parte sempre dell'Australia.

Resta oggi un mistero da svelare chi possa essere l'autore di un crimine tanto efferato, anche se essendo passati molti anni sarà difficile riprendere in mano la situazione, Il ritrovamento avviene ben 5 anni dopo la madre e ad una distanza dal suo ritrovamento di circa 750 miglia.

Si credeva che i resti appartenessero a Maddie McCann

Inizialmente si credeva che i resti appartenessero alla piccola Maddie scomparsa in Portogallo mentre era in vacanza con la famiglia in un villaggio turistico nell'Algarve (2007). Per questo motivo oltre al campione di DNA inviato dall'Europa per fare un confronto, si è velocizzata anche la ricerca sull'identità dei resti. La necessità di avere una risposta ad un fatto di cronaca che ha segnato l'opinione pubblica europea, ha portato alla verità su Khandalyce.

Per quanto riguarda la piccola Maddie McCann invece, ancora nessuna notizia, se sia ancora in vita oppure no..

Riconosciuta attraverso due foto

Due foto scattate dalla nonna alla bambina scomparsa, hanno dato l'opportunità agli inquirenti di dare un nome ai piccoli resti trovati. In una foto si vede la bambina nel passeggino con la coperta che avvolgeva i resti dentro la valigia, nell'altra la bambina indossa il vestito rosa che è stato ritrovato con le ossa. Ora manca solo di dare un volto alla persona che si è macchiata di un crimine così grave.