La Sardegna è stretta da una morsa di fuoco. In queste ore ben tre Canadair e tre elicotteri stanno volando nei cieli sardi per spegnere i roghi, spesso dolosi, che stanno riducendo in un ammasso di cenere fumante l’Isola. Alimentati dal caldo, le temperature superano anche i 40 gradi, e in particolare dall’afa che sta rendendo tutte le operazioni difficoltose, gli incendi hanno interessato alcune zone del Medio Campidano, passando per l’Ogliastra e finendo nel sassarese. Ultimo in ordine di tempo il rogo scoppiato nelle campagne di Tula, in provincia di Sassari, che vede impegnate numerose squadre dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile, della Forestale e di numerosi volontari che stanno dando una mano per aiutare gli addetti ai lavori.

Bonifiche in corso

Altri roghi hanno interessato la zona a sud-est della Sardegna: in particolare Guspini dove gli incedi divampati in tarda serata, vicino alla zona industriale del paese, hanno visto impegnati tantissimi uomini che da poco tempo, con immensa fatica, sono riusciti a domare le fiamme grazie all’intervento dal cielo di due elicotteri della flotta della Regione Sardegna che, dall’alto, hanno dato un grosso aiuto agli uomini impegnati a terra. Incendi anche a Gonnosfanadiga dove, essendo la situazione un po’ più complicata e pericolosa, è stato necessario anche l’intervento di un Canadair in sostegno di due elicotteri. Grandel’impegno a terra dei pompieri, della Forestale, della Protezione Civile e dei numerosi volontari che hanno lavorato per ore cercando di domare le fiamme che in tarda serata stavano ancora dando qualche problema.

Ad ora non è ancora stata quantificata la dimensione degli ettari andati in fumo: soprattutto macchia mediterranea e sterpaglie. Proprio pochi giorni fa, a Terralba, paese in provincia di Oristano, un giovane è stato arrestato dai carabinieri per aver dato fuoco ad un terreno a pochi passi dalla sua abitazione.

Assente piano antincendi

E in queste ore di fuoco, nel vero senso del termine, potrebbe sembrare un paradosso, ma ci sono ancora 111 comuni della Sardegna che non hanno attivo il “Piano di prevenzione antincendi”. Almeno secondo i dati pubblicati poco meno di un mese fa nel sito istituzionale della Regione Sardegna che riguardano appunto il “Piano Regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2014-2016”.