Negli scorsi giorni ha fatto molto rumore quel video caricato su Youtube da un appassionato che mostrava le stesse immagini riprese dalle telecamere della Stazione Spaziale Internazionale è pubblicate online sul sito ufficiale dell'Ente spaziale americano. Le immagini mostravano un oggetto volante non identificato, che sembrava muoversi a grande velocità verso la Terra. L'immagine però sul più bello veniva interrotta facendo ancora una volta arrabbiare gli ufologi cospirazionisti i quali pensano che la Nasa voglia nascondere la verità sugli UFO e che ogni qual volta un oggetto volante non identificato viene ripreso dalle sue telecamere le immagini misteriosamente si interrompono.

I cospirazionisti non ci stanno e gridano al complotto

Non è la prima volta che tali accusano piovono sull'ente spaziale americano, che secondo i cospirazionisti sarebbe in combutta con il governo degli Usa per nascondere la verità che non siamo soli nell'universo ad un'opinione pubblica giudicata immatura per conoscere la verità. Questo ultimo episodio però ha avuto molto risalto sulla stampa, in quanto il video in questione è divenuto in poco tempo virale raccogliendo milioni di visualizzazioni. Proprio per questo motivo la Nasa nelle scorse ore si è sentita in dovere di intervenire per poter così fornire la propria versione dei fatti sull'episodio accaduto.

La versione della Nasa sulla faccenda

Ricordiamo che ilvideo è stato girato il 9 luglio scorso, quando un utente di YouTube chiamato Streepcap1 ha pubblicato una breve parte del video proveniente dalla Stazione Spaziale Internazionale. Il filmato mostra un oggetto luminoso che appare nello spazio, ma subito dopo la sua apparizione le immagini si spengono.La Nasa, attraverso il suoportavoce, Daniel Huot, ha detto alla rivista di tecnologia CNET che la stazione " regolarmente passa fuori gamma ", questo fa sì che il segnale video tenda a scomparire.

Inoltre le telecamere non vengono controllate da nessuno, tutto avviene in automatico, quindi nessuna censura ci sarebbe stata. Per il portavoce dell'ente spaziale americano si tratterebbe di un riflesso della luce o di detriti spaziali.