L’esplosione di un ordigno bellico della seconda guerra mondiale ha provocato la morte di due persone nel bolognese. La tragedia si è consumata intorno alle 16 di oggi in località Monterenzio. Vittime Mauro Salmi, 54 anni, proprietario dell’immobile dove si è verificato lo scoppio e una donna di origini polacche, 43 anni, B.M.H., domiciliata a Loiano che si trovava in sua compagnia e sulla cui identità sono ancora in corso controlli, dai primi accertamenti pare che facesse la badante proprio a Monterenzio.

Una delle due vittime collezionava residuati bellici

L’uomo, residente a Bologna, si trovava a trascorrere le vacanze estive nella sua seconda casa di Monterenzio, in via Panoramica 8 ed era conosciuto come appassionato di residuati bellici, tanto da possederne una collezione. Si presume, quindi, che fosse un esperto di ordigni inesplosi, ma quel proiettile di trenta millimetri lo ha tradito. L’esplosione è stata avvertita in un vasto raggio nel circondario della piccola frazione, il boato ha allarmato residenti e villeggianti, sul posto sono intervenuti tempestivamente carabinieri e vigili del fuoco, mentre il garage è stato bonificato dagli artificieri. Pare che un sopralluogo tecnico abbia escluso danni alla struttura, che quindi sarebbe tuttora agibile e non parrebbe, almeno da una prima verifica, compromessa dallo scoppio.

Residuati facili da trovare lungo la Linea Gotica

Questa zona del bolognese è attraversata dalla cosiddetta Linea Gotica e, quindi, non è raro imbattersi nelle campagne circostanti in ordigni inesplosi risalenti alla seconda Guerra Mondiale. Il Salmi era un appassionato collezionista di residuati bellici, tanto da possederne diversi esemplari.

In casa sua, infatti, sono stati rinvenuti altri due proiettili dello stesso tipo e dimensioni di quello esploso. Una tragica fatalità che, come è successo oggi, può costare la vita anche a chi si ritenga, a torto, esperto in materia e si trovi a maneggiare senza le dovute precauzioni questi rischiosi ordigni.