"Non è giusto parlare di Islam violento e terrorista". Così Papa Francesco al ritorno da Cracovia, dopo la Giornata mondiale della Gioventù. "In tutte le religioni ci sono gruppetti fondamentalisti", aggiunge sull'aereo che lo riporta a Roma, rivolgendosi ai giornalisti. E parla anche di un lungo dialogo con il grande imam di Al Azhar, evidenziando: "So come la pensano, cercano la pace".

Si può convivere

La convivenza è possibile per il papa, che trova anche la voglia e il tempo di scherzare sul momento in cui è caduto sull'altare: "Guardavo la Madonna e ho mancato il gradino".

Al Papa non piace parlare di "violenza islamica", perché quando sfoglia i giornali, ogni giorno, vede violenze: chi ammazza la fidanzata, chi uccide la suocera. E si tratta, prevalentemente, di cattolici battezzati. A questo punto, si dovrebbe parlare di violenti cattolici. Per il Pontefice, se si parla di "violenza islamica", si deve parlare di "violenza cattolica": nell'Islam non tutti sono violenti, stesso discorso per i cattolici