Cronaca pordenone - Ferrari, Porsche, Lamborghini, ville di lusso con piscina. Questi sono alcuni dei beni sequestrati dalla Guardia di Finanza di Pordenone a 33 soggetti rom, beni per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. Eppure per il fisco italiano queste persone risultavano nullatenenti, quando in realtà avevano un giro d’affari incredibile facendo registrare in meno di 5 anni ben 59 operazioni immobiliari per una valore di circa 1,8 milioni di euro e 500 compravendite di autovetture di lusso. L’operazione degli uomini del nucleo do Polizia Tributaria si è concentrata su 33 soggetti di etnia rom, tutti imparentati tra di loro, che risiedevano nelle province di Pordenone e Venezia.
Questi soggetti avevano fatto del commercio una attività molto redditizia, avevano incentrato il business nella costruzione e nella vendita di ville di lusso, nella compravendita di auto di grossa cilindrata e nella lucidatura di oggetti sacri provenienti da Chiese di tutta Italia. La Guardia di Finanza ha appurato che si trattava di attività svolte in maniera del tutto illecita che avevano consentito a queste famiglie di arricchirsi in maniera spropositata. Gli uomini del Nucleo Pt di Pordenone hanno esaminato svariate migliaia di assegni, bonifici e soprattutto movimenti di denaro contante giungendo a ricostruire operazioni milionarie, il tutto senza dichiarare nulla al fisco italiano.
Per gli indagati richiesta la misura antimafia
L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba ed ha coinvolto sessanta uomini delle fiamme gialle che hanno dato seguito, su disposizione del Gip del Tribunale di Pordenone, alle perquisizioni e al sequestro dei beni. Sulla base delle indagini effettuate, i finanzieri hanno depositato anche la richiesta di applicazione delle misure antimafia, in quanto si ritiene che gli indagati vivano con proventi che arrivano da attività delittuose e illeciti.
Non è la prima volta che delle famiglie rom finiscono nel mirino della Guardia di Finanza, sono famiglie che molto spesso all'apparenza sembrano nullatenenti, ma invece poi posseggono ingenti patrimoni.