"Viviamo un momento di dolore e tragedia per tutto il Paese. Tutti gli italiani devono stringersi ora con solidarietà attorno alle popolazioni colpite dal Terremoto, faccio appello alla comune responsabilità". Lo ha dichiarato stamani il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla notizia del violento terremoto cheha devastato intere comunità del Lazio e delle Marche. Il Capo dello Stato si trovava a Palermo ma, dopo quanto accaduto, ha fatto immediatamente ritorno a Roma. "Sarà necessario lo sforzo di tutti per garantire la ricostruzione dei centri distrutti, la ripresa delle attività ed il ritorno alla normalità.
Intanto voglio ringraziare i vigili del fuoco, la protezione civile, le forze armate, le forze di polizia e tutti i volontari per l'impegno profuso nelle cittadine devastate dal sisma".
Solidarietà da tutto il mondo
Matteo Renzi, reduce daltrilaterale di Ventotene con Angela Merkel e Francois Hollande, doveva recarsi domani a Parigi per incontrare nuovamente il presidente francese. Alla luce di quanto accaduto, il premier ha annullato tutti gli impegni. Attestati di soldarietà sono intanto giunti da tutto il mondo ad iniziare a quello di Papa Francesco che ha epresso "dolore e vicinanza per tutte le persone presenti nei luoghi del terremoto". Tra i primi messaggi di vicinanza e cordoglio nei confronti delle vittime, quelli del presidente russo Vladimir Putin e del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu.
Solidarietà all'Italia è poi giunta da gran parte dei leader dell'Unione Europea ed anche da Tim Cook, amministratore delegato di Apple, che ha espresso con un post su Twitter scritto in italiano la sua vicinanza ai familiari delle vittime ed all'Italia tutta. Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha annunciato inoltre un minuto di silenzio in memoria dei morti del terremoto, che sarà osservato in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si terranno in Italia a partire da oggi e per tutto il prossimo fine settimana.