Basta avere una connessione ad Internet ed una propensione alla truffaed il gioco è fatto. Un quarantenne originario della provincia di Lecce ha raggirato più di 250 persone promettendo loro la vendita di smartphone ed altri apparecchi tecnologici, accumulando così nel giro di due anni un introito superiore agli 80 mila euro.
In cosa consisteva la truffa online
L'uomo si registrava sul web utilizzando diversi alias, e in questo modo raggiungeva oltre duemila utenze. Il truffatore non era certo inesperto, anzi: per non confondersi annotava quotidianamente su un diario tutte le operazioni di vendita effettuate e il nome dei relativi clienti.
A cadere nella trappola soprattutto uomini di età compresa tra i 40 e i 60 anni.
Le indagini sulla truffa
La prima denuncia nei confronti del quarantenne salentino è arrivata da un utente veneziano, che ha riferito agli inquirenti di aver acquistato uno smartphone sul web, ma di non averlo mai effettivamente ricevuto (nonostante l'avvenuto pagamento tramite ricarica di carta di pagamento). Il primo oggetto rinvenuto dalle forze dell'ordine e che ha consentito l'apertura delle indagini è stato un diario, insieme ad alcune sim card, carte di pagamento e nove telefoni cellulari. Nei fogli manoscritti erano descritte in maniera precisa tutte le generalità dei malcapitati acquirenti. Proprio grazie a questo diario le potenziali vittime sono state individuate e contattate per sapere se qualcuna di esse aveva già sporto denuncia nei confronti dell'uomo.
Non è stato difficile però risalire all'autore della truffa online, che era residente in un paesino del basso Salento e che ora si trova agli arresti domiciliari.
Aumenta il fenomeno delle truffe sul web
Sono sempre più numerose le denunce arrivate presso la polizia postale e che riguardano truffe online di ogni tipo. Per questo motivo è importante che ogni utente web prenda le dovute precauzioni per non incorrere in spiacevoli situazioni come questa. Manca anche una normativa organica nel settore della vendita online.